Ricorso contro la farmacia della Cidac: “Non rispetta le distanze da quella di Charvensod”
Trasferitasi da poco più di due mesi, la farmacia Comunale 4 di Aosta – spostata da via Saint-Martin-de-Corléans alla Gros Cidac – infiamma già le prime polemiche.
A protestare – con un ricorso depositato al Tar – è il Consorzio Envers che impugna l'autorizzazione dell'Usl con una motivazione semplice: la nuova farmacia non rispetterebbe le distanze definite per legge di 1500 metri minimi tra una nuova farmacia ed una preesistente, ovvero tra quella di Charvensod.
Problema che non sussiste per il Presidente Aps Guido Grimod: “Capisco che il Consorzio veda nella farmacia 4 una 'concorrente – spiega – ma qui non si tratta di un nuovo servizio ma semplicemente dello spostamento di uno già esistente. Un progetto che andava avanti da tempo, per coprire una zona in forte espansione con una zona sportiva e tra un po' un nuovo polo scolastico, un'area molto estesa per popolazione e di lavoratori”.
Anche sulla distanza Grimod rasserena gli animi, visto che in caso di semplice spostamento la distanza minima scene a 200 metri: “La norma è chiara – chiude – questa non è una nuova farmacia e l'Usl per dare l'autorizzazione ha fatto controlli molto meticolosi”.