Il Consiglio comunale di Saint-Pierre si è riunito in seduta straordinaria ieri, lunedì 28 dicembre, ritrovando un’inconsueta unità di maggioranza e opposizione. Il tema che è riuscito a ricompattare i due fronti è il no corale alla realizzazione di un centro di accoglienza per immigrati presso l’ex Hotel Lanterna, una struttura ora fatiscente, che il Ministero dell’Interno vorrebbe trasformare in un hub regionale per la temporanea accoglienza di migranti richiedenti asilo.
I consiglieri comunali hanno espresso, quindi, preoccupazione per l’alta concentrazione sul paese dei migranti – il centro potrebbe ospitarne dai 250 ai 400 – e per le ricadute negative sul turismo. Alla fine hanno votato all’unanimità una risoluzione che chiede alla Regione di attivarsi per impedire la realizzazione del progetto.
“E’ stato un Consiglio comunale intenso, ma siamo riusciti ad approvare una risoluzione che nonostante le divergenze iniziali ha trovato tutti d’accordo nell’esprimere forte preoccupazione per il progetto e nel chiedere alla Regione d’intervenire per valutare soluzioni alternative, proponendo ad esempio un modello di prima accoglienza diffuso sul territorio regionale" ha dichiarato il sindaco di Saint-Pierre Paolo Lavy.
L’assemblea comunale ha proposto di lavorare nella direzione di «accoglienza diffusa», con più centri sul territorio regionale, soluzione adottata anche in altre regioni italiane. Maggioranza e minoranza hanno anche concordato di organizzate, dopo le feste, un incontro pubblico per informare la popolazione sulla situazione.