Una figura specifica per gestire e far rispettare i tempi di attesa nella sanità valdostana. A chiederlo è il Codacons Vda dopo le segnalazioni ricevute da alcuni cittadini di mancato rispetto dei tempi di attesa massima da parte delle strutture pubbliche.
"In alcuni casi i pazienti valdostani che necessitano di accertamenti diagnostici sanitari – si legge in una nota dell'Associazione dei consumatori – devono rivolgersi fuori Valle o presso strutture private con pagamento integrale della prestazione".
Il Codacons suggerisce, quindi, ai pazienti "la cui visita specialistica o gli accertamenti diagnostici abbiano tempi di attesa che superano, rispettivamente, 30 e 60 giorni, a chiedere che la stessa prestazione sia fornita in intramoenia, cioè in attività libero-professionale intramuraria, pagando il solo costo del ticket".
Nella domanda per ottenere la prestazione medica intramuraria, ricorda l'Associazione, senza costi aggiuntivi è necessario indicare: i dati del paziente; la visita specialistica o le analisi prescritte; la comunicazione, da parte del Cup (centro unico prenotazioni), dell’impossibilità di prenotare la prestazione richiesta prima di una certa data (la data, come già esposto, deve essere superiore a 30 giorni per le visite specialistiche e a 60 per gli accertamenti diagnostici; nonché specificare che la prestazione ha carattere urgente, incompatibile con i tempi di attesa indicati; che la prestazione (visita medica specialistica o esame diagnostico) sia resa in regime di attività libero-professionale intramuraria, con onere a carico del Servizio Sanitario Nazionale ai sensi del citato decreto legislativo n. 124/1998 articolo 3, comma 13; ed , infine, comunicare che, in mancanza di prenotazione in regime di attività libero-professionale intramuraria, la prestazione verrà effettuata privatamente, con preavviso di successiva richiesta di rimborso.
Il Codacons chiede, infine, di essere audita dall’Assessore alla Sanità e dalla competente commissione consiliare in riferimento agli obiettivi da assegnare ai vertici dell’Asl per l’anno 2017-2018, nonché di rendere maggiormente fruibili i risultati attesi e quelli ottenuti in apposita sezione del sito web.