Sono numerosi i ragazzi dai 14 ai 30 anni che quest’anno hanno deciso di partecipare alla fiera di Sant’Orso, esponendo i propri lavori. Chi intaglia il legno, chi lavora il cuoio, chi la resina o la ceramica e molto altro, tutti con una passione comune: l’amore per le proprie creazioni.
Tantissimi sono i giovani che si sono appassionati alla fiera grazie alla famiglia, appoggiandosi alle tradizioni tramandate dai nonni, dagli zii o dai genitori, ma c’è anche chi se ne distacca con idee nuove e più fresche, affidandosi completamente al gusto personale e con uno stile un po’ diverso dal solito.
“Abbiamo creato un Brand. Ci siamo appassionate a questa resina epossidica e creiamo gioielli e bigiotteria, con pigmenti, polveri colorate e piante del territorio. Essendo creazioni fatte a mano sono tutte diverse e uniche” raccontano Giulia Liporace e Chiara Piras, che hanno partecipato alla loro prima fiera con nuove creazioni in resina.
Anche i ragazzi delle scuole, come l’Institut Agricole Régional, hanno esposto i loro lavori in legno e cuoio, cogliendo con entusiasmo l’occasione. “Scoprire come lavorare il cuoio è un’opportunità che ci ha offerto la scuola e mi è piaciuto impararlo. Sicuramente continueremo e ci vedrete i prossimi anni” dice uno degli alunni, di soli 14 anni.
Tra i più piccoli, però, erano presenti anche i bambini delle scuole elementari tra cui quella di Valgrisenche, che con l’aiuto dei maestri, ha potuto allestire le bancarelle esponendo quadri e creazioni fatte a mano. Molti si sono quindi ritenuti soddisfatti e orgogliosi, augurandosi di riuscire a mantenere il proprio stile e di tornare a esporre il prima possibile.