E’ scattato in Valle il piano di emergenza predisposto dalla Giunta regionale e attuato dalla Protezione Civile, inseguito all’improvviso arrivo di tir nelle aree di compensazione in direzione del traforo del Monte Bianco. All’area di compensazione di Passy (Francia) i tempi di attesa per poter accedere al traforo dal versante francese sono di circa 6-7 ore, mentre all’area di Quart (Aosta) i tir diretti in Francia devono attendere circa 5 ore. La circolazione al traforo è comunque regolare. ll piano consiste nel far sostare i tir in appositi parcheggi situati lungo il percorso che porta alle aree di compensazione.
La Direzione regionale della Protezione civile della Valle d’Aosta ha diramato a tutte le Prefetture interessate lo stato di “preallarme”. “Nel caso la situazione si faccia più pesante – ha commentato Silvano Meroi, direttore del Dipartimento – i tir saranno fatti fermare nelle aree di regolazione del vicino Piemonte”.
Anche dal Geie-TMB, l’ente gestore del traforo del Monte Bianco, fanno sapere che a partire dal pomeriggio di ieri “l’afflusso di mezzi pesanti lungo gli itinerari autostradali di adduzione al Traforo del Monte Bianco si è fortemente intensificato, eccedendo in modo consistente la capacità di servizio del traforo che è limitata da precise norme di sicurezza”.