Scontro fra camion e minibus nel Monte Bianco per l’esercitazione binazionale di sicurezza

All'esercitazione svoltasi, lunedì 29 settembre scorso, hanno assistito rappresentanti di altri tunnel alpini e di infrastrutture stradali di grande comunicazione, membri del Comitato di Sicurezza in seno alla Commissione Intergovernativa di Controllo.
esercitazione binazionale
Società

53 comparse e oltre 100 soggetti operativi. Sono queste alcune delle persone coinvolte lunedì 29 settembre scorso, nell’esercitazione Binazionale di Sicurezza al Traforo del Monte Bianco.
“L’esercitazione – si legge in una nota del Geie –  ha consentito di mettere alla prova l’efficacia, la tempestività e il coordinamento dei diversi servizi di soccorso: il servizio di intervento immediato, gli operatori e gli agenti di sicurezza e traffico del GEIETMB, i Sapeurs Pompiers dello SDIS 74, i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile della Regione Valle d’Aosta, la Gendarmerie francese, la Polizia Stradale e la Polizia di Frontiera italiane, il SAMU, il 118 e la Croce Rossa."

Lo scenario dell'esercitazione era quello di un scontro fra un camion e un minibus con il ferimento di 11 persone, di cui tre modo molto grave. A complicare la scena dell’incidente simulato, il fumo prodotto da un principio di incendio e la presenza tra i passeggeri del minibus di una persona portatrice di handicap. Inoltre un furgone fermo davanti alla postazione centrale di intervento immediato rendeva impossibile l’uscita dei mezzi speciali che vi  stazionano in permanenza.

Oltre 40 comparse, nel ruolo di passeggeri di altri veicoli rimasti bloccati nel tunnel a causa dell’incidente, sono entrate nei luoghi sicuri e hanno ricevuto assistenza prima di essere accompagnate all’esterno dagli agenti di sicurezza del GEIE-TMB.

La prova ha visto impegnati –accanto alle squadre di intervento immediato ed agli operatori e agenti del GEIE-TMB – i servizi di pubblica sicurezza, di soccorso sanitario e antincendio italiani e francesi, sotto la direzione della Prefettura dell’Alta Savoia, in persona del Vice-Prefetto, Capo di Gabinetto, Jean-Yves Hazoumé, e di Ivan Bouchier, Vice-Prefetto di Bonneville, direttore delle operazioni di soccorso, coadiuvata dalla Prefettura della Regione.

Hanno assistito invece all’esercitazione alcuni rappresentanti di altri tunnel alpini e di infrastrutture stradali di grande comunicazione (Fréjus, Autobrennero, ADELAC, Autostrada Salerno Reggio Calabria), rappresentanti dell’Office Fédéral des Routes (Svizzera), alcuni membri del Comitato di Sicurezza in seno alla Commissione Intergovernativa di Controllo, alcuni rappresentanti della Protezione civile nazionale italiana e della Regione Calabria, e da alcuni membri della Associazione delle Famiglie delle Vittime del 1999.

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