Ci sono importanti cambiamenti all’orizzonte nel mondo delle cooperative sociali aostane. Sembrerebbe imminente, infatti, il trasferimento di un ramo d’azienda della cooperativa sociale Proges, attuale gestore dei servizi domiciliari e delle strutture residenziali degli anziani del Comune di Aosta, alla cooperativa sociale Leone Rosso con sede ad Aosta.
La volontà delle due imprese è stata messa nero su bianco in una lettera inviata al Comune di Aosta e alle organizzazioni sindacali. Avvio ipotizzato per il 1° luglio 2012, data in cui tutte le attività assistenziali ed educative gestite dalla Proges – un colosso da quasi 2500 soci lavoratori con servizi in molte delle regioni del nord Italia e sede legale a Parma – passeranno sotto la gestione della cooperativa valdostana iscritta, dal 13 ottobre 2011, all’Albo regionale presso l’Assessorato delle attività produttive.
Parliamo, quindi, degli asili nido “Berra” e di quello di Via Roma, dei servizi di Assistenza domiciliare e di quartiere che interessano soprattutto i Quartiere Cogne e Dora e delle comunità alloggio e dei centri diurni di via Capitano Chamonin, di Viale Europa, di Via Guido Rey e di via Saint-Martin.
Un giro di affari stimato in svariati milioni di euro: il solo appalto per i servizi degli anziani vale quasi 15 milioni di euro in due anni e mezzo, impiega oltre 160 persone e interessa diverse centinaia di utenti. Il giro di affari atteso in conseguenza della cessione di ramo d’azienda si aggira intorno ai 4 milioni anno e quindi 2 milioni su 6 mesi, fino al 31 dicembre 2012.
“Le motivazioni del trasferimento – si legge in una delle due lettere – sono legate sostanzialmente alla distanza fra la sede centrale della cooperativa che cede il ramo d’azienda e la sede operativa delle attività oggetto della cessione”. “I percorsi decisionali – si legge ancora – pur avendo la sede di Aosta una propria autonomia, si sono dimostrati molto lenti, soprattutto in situazioni che richiedono velocità di scelta”.
“Abbiamo espresso una volontà delle nostre cooperative – ha commentato Cesare Marques, presidente di Leone Rosso – ma il percorso è ancora lungo perché siamo in attesa del nullaosta del Comune di Aosta e di confrontarci con i sindacati”. Tra le righe quindi si capisce che se la volontà è chiara, l’esito resta ancora incerto.
A preoccupare alcuni sindacati e lo stesso mondo della cooperazione sociale valdostana è che con questo trasferimento tutti questi servizi saranno formalmente gestiti da una realtà cooperativa di piccole dimensioni, che dichiara solo 5 addetti, ha iniziato l’attività da pochi mesi, e, al momento, fornisce solo servizi di pulizia e disinfestazione in alcune scuole valdostane.
“Con il trasferimento del ramo di azienda noi ci portiamo a casa tutte le competenze e il know how della Proges” precisa Cesare Marques "e per Leone Rosso questa è un’operazione di sicuro interesse perché abbiamo bisogno di competenze per crescere”. Marques ci tiene quindi a rassicurare: “non si tratta di una acquisizione che nasconde una riorganizzazione: per i lavoratori e per gli utenti non cambierà nulla”. In questo senso Leone Rosso ha già dichiarato di voler applicare, in continuità, il contratto Collettivo nazionale delle cooperative sociali.
Il momento e il passaggio, è indubbio, sono delicati. Il trasferimento avviene nel bel mezzo di una proroga, la durata è di un anno, che il Comune, ha dato a Proges visto che l’appalto è scaduto nel dicembre 2011. E’ poi solo di alcuni giorni fa la notizia che è stata bandita la nuova gara d’appalto per i servizi assistenziali agli anziani del Comune di Aosta. Qui i milioni in ballo sono 17, con avvio dal 1°gennaio 2013.
Sulla vicenda ha deciso di chiedere delucidazioni ed approfondimenti anche Raimondo Donzel, consigliere regionale del Pd, che ha presentato un’interpellanza che sarà discussa nella prossima seduta. Il consigliere del Pd, in particolare, chiede all’Assessore alla Sanità Albert Lanièce se il trasferimento del ramo d’azienda dalla Proges a Leone Rosso rispetti le procedure e i contenuti delle linee guida che riguardano l’accreditamento del servizio di assistenza domiciliare da sperimentare nel Comune di Aosta e approvate dallo stesso Assessorato d’intesa con tutte le Organizzazioni sindacali.
"Sono molto preoccupato, è un’operazione che avviene in un periodo di proroga e in servizi molto delicati e senza discussione con i sindacati. Non possiamo nasconderci poi che a dispetto del nome, Leone Rosso, la cooperativa abbia un cda che è tutto rosso e nero" ha commentato Donzel.