Siglato il protocollo di legalità per i lavori della variante di Etroubles e Saint-Oyen

L'opera, dal costo complessivo di 127,6 milioni di euro, è attesa da oltre 20 anni. I lavori dovrebbero concludersi per dicembre 2025
firma protocollo legalità variante Etroubles
Società

Bisognerà attendere ancora un anno per vedere aperto la tanta agognata variante di Etroubles.  Il completamento delle lavorazioni e l’apertura al traffico sono previsti entro dicembre 2025. L’opera, dal costo complessivo di 127,6 milioni di euro, è attesa da oltre 20 anni. I lavori, interrotti dopo la rescissione del contratto con il precedente appaltatore, sono ripresi nel 2023.

Oggi, lunedì 23 settembre 2024, è stato siglato il Protocollo di legalità per la realizzazione dei lavori di sistemazione tra Etroubles e l’innesto autostrada per il traforo del Gran San Bernardo – variante agli abitati di Etroubles e Saint-Oyen dal km 15+180 al km 18+700 della SS 27.

“La ripresa dei lavori per la realizzazione della cosiddetta “variante di Etroubles e Saint-Oyen” è, per le comunità della valle del Gran San Bernardo, di grande conforto e l’auspicio è quello che nei tempi previsti trovi la sua piena e completa realizzazione”, ha dichiarato il Presidente della Regione Renzo Testolin.

Il progetto, consiste nella realizzazione di una variante in galleria ai due centri abitati. L’arteria stradale presenterà una sezione di categoria C2 “strada extraurbana secondaria” composta da una carreggiata di larghezza complessiva pari a 9,50 metri con due corsie da 3,50 metri – una per senso di marcia – e banchine laterali da 1,25 metri.

L’opera principale è rappresentata dalla galleria naturale ‘Saint Oyen’, lunga circa 3,9 km. Lungo il tracciato saranno inoltre presenti una galleria di servizio di 500 metri, due svincoli di intersezione con la SS 27 all’inizio e alla fine del tratto in variante, il viadotto Etroubles a tre campate lungo 130 metri, il viadotto Cret anch’esso a tre campate per una lunghezza pari a 125 metri, nonché una serie di opere per la realizzazione dell’imbocco di valle e di monte.

“Si tratta di un’opera che rientra nel Programma Infrastrutture Strategiche e che, come tale, è sottoposta alle procedure per il monitoraggio antimafia” – spiega il Presidente Testolin. Con la firma del Protocollo, si dà avvio formale alla concreta messa a terra di misure, che rispondono all’obiettivo prioritario di garantire la massima coerenza di ogni attività e di ogni azione rispetto all’ordinamento giuridico e alle aspettative delle parti sociali. La legalità è il valore da perseguire in ogni passo del complesso percorso, ma è anche lo strumento che deve animare ogni scelta e ogni azione”.

Il Protocollo, oltre che dal Presidente della Regione nell’esercizio delle sue funzioni prefettizie, è stato siglato dal Commissario straordinario Ing. Matteo Castiglioni, dal Direttore Tutela Aziendale di Anas Dott.ssa Maria Dolores Rucci e dal legale rappresentante dell’appaltatore, Rag. Angelo Panza. I rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali e dell’Ispettorato di Area Metropolitana Torino – Aosta hanno inoltre sottoscritto l’articolo del Protocollo relativo al monitoraggio e al tracciamento, ai fini della trasparenza, dei flussi di manodopera. Presente anche il Questore di Aosta, dr, Gian Maria Sertorio, atteso che, per lo speciale ordinamento della Valle d’Aosta, la Questura assume specifiche competenze in materia di antimafia.

 

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