Partito da Saint-Pierre per Londra, Pierre Joseph Bochet fu l’unico valdostano ad imbarcarsi nel 1912 sul Titanic. Alla vittima valdostana di una delle più grandi tragedie dei mari è dedicato un documentario, realizzato da Stefano Viaggio per la Struttura Programmi della Sede Rai per la Valle d’Aosta.
Bochet salì sul Titanic come capo cameriere alle dipendenze di Luigi Gatti, il manager italiano che gestiva il servizio ristoranti su transatlantico. Il corpo dell’uomo non fu mai ritrovato. Di lui rimane una fotografia sul numero di “Le Messager valdôtain” del 1913.
Il programma di Viaggio parte dalla storia dell’emigrato valdsotano per ricostruire la vicenda del naufragio del Titanic affrontando alcuni temi legati all’emigrazione e alla sicurezza in mare.
Nella trasmissione intervengono lo storico Fabio Caffarena dell’Università di Genova che affronta i temi legati alla dimensione culturale del viaggio transoceanico all’inizio del Novecento e agli aspetti simbolici che ebbe il naufragio dell’inaffondabile Titanic, l’antropologo Paolo Sibilla, da decenni studioso della società valdostana e in particolare del territorio di La Thuile, che tratta l’argomento dell’emigrazione dei valdostani al di là delle Alpi e Claudio Bossi, un ricercatore lombardo che ha utilizzato il web per creare un sito dedicato al Titanic e in cui possiamo trovare i nomi e le biografie di tutti i passeggeri, gli elenchi delle vittime e di coloro che si salvarono.