Gestanti alla 26esima settimana, puerpere, bambini ospiti del reparto di Pediatria ma anche anziani affetti da Alzheimer o demenze senili. Sono questi i destinatari di un progetto sperimentale di musicoterapia che verrà avviato già dalla prossima primavera in Valle d’Aosta.
Promotori dell’iniziativa sono l’Usl in collaborazione con la Fondazione Istituto musicale della Valle d’Aosta, la Biomusica international e il Centro sospiro di Cremona.
“Suoni per stare bene”, il titolo del progetto che, vuole portare i destinatari attraverso approcci attivi (in interazione diretta con il terapeuta) e recettivi (di ascolto e interiorizzazione), a rafforzare la conoscenza, l’accettazione e la percezione di sé, migliorare le capacità espressive, creative e di partecipazione alla realtà circostante, esplorare e prendere coscienza dell’ambiente e attivare processi socio-comunicativi.
“In particolare – ha spiegato Gianni Nuti della Fondazione Istituto musicale della Valle d’Aosta – l’attività sui pazienti affetti da Alzheimer cercherà di aiutare il recupero delle tracce memoriali, indurre alla mobilità e si baserà su un gioco fra emozione e cognizione. Nel reparto di pediatria, oltre ad una parte dedicata alla neuropsichiatria infantile, l’obiettivo è anche di implementare l’offerta della ludoteca mentre per le donne in gravidanza si cercherà di intercettare le emozioni della madre che ascolta musica per trasferire gli stati di benessere al bimbo anche in modo indiretto. Infine per le puerpere la musica potrà aiutare nel gioco di tensioni/distensioni con il bambino".
Dal 2000 al 2007 in Valle d’Aosta sono stati avviati due corsi biennali in musicoterapia e uno di specializzazione applicato alla malattia di Alzheimer e alle demenze senili che hanno portato complessivamente alla formazione di 45 operatori. “Questo progetto – ha sottolineato la dott.ssa Stefania Riccardi, direttore generale dell’Usl – è l’occasione dopo i corsi di cominciare davvero a fare musicoterapia”.