Tante novità e boom d’iscrizioni per la diciottesima edizione del Trofeo Mezzalama
All’alba del prossimo 30 aprile, oltre quattrocento squadre si schiereranno al via della diciottesima edizione del Trofeo Mezzalama. La “Maratona dei Ghiacciai”, terza e ultima tappa della Grande Course 2011, impegnerà circa milleduecento persone, in cordate da tre, nella traversata che da Cervinia sale verso il Breithorn, per poi arrampicarsi sul Castore e oltrepassare i quattromila metri del Naso del Lyskamm, fino al traguardo finale di Gressoney. Quarantadue chilometri di neve, ghiaccio e fatica, ma anche di emozioni indimenticabili.
Novità in partenza e sul tracciato
“Stiamo valutando se preparare una partenza scaglionata – ha spiegato Adriano Favre, direttore tecnico del Mezzalama, durante la presentazione ufficiale della gara – per non rischiare di avere l’effetto “tappo” sotto al Castore”.
Ma le novità non finiscono qui. Favre ha valutato a fondo il tracciato per far correre le squadre in piena sicurezza, decidendo di apportare un’altra importante modifica rispetto alle scorse edizioni. “Ho fatto alcuni sopralluoghi – ha spiegato – e mi sono reso conto che non è più possibile salire con gli sci sul Naso del Lyskamm. La montagna in questa stagione si presenta come una parete verticale di ghiaccio verde e lo zoccolo alla base si è sciolto andando a raddrizzare tutta la parete”.
Così l’organizzazione ha deciso di predisporre una variante: gli atleti saliranno il Colle della Fronte e la Cresta Sella. La prima parte, molto verticale, sarà attrezzata con due tiri di corde fisse, poi si proseguirà sino in vetta lungo la cresta. Il dislivello totale avrà un aumento di cento metri. “La gara diventerà così più tecnica – ha commentato Favre – e regalerà all’intero percorso un tocco di modernità”.
Tanti campioni in gara
I ragazzi del Centro Sportivo Esercito, Manfred Reichegger, Matteo Eydallin e Denis Trento, vincitori della passata edizione hanno già confermato la loro presenza. I tre atleti azzurri portano al collo le medaglie d’oro vinte nella staffetta e nella gara a squadre dei Mondiali di Claut. Inoltre, Eydallin è l’attuale leader di Coppa del Mondo ed è reduce, insieme a Trento, dalla conquista del terzo posto alla prestigiosa Pierra Menta.
Tra le squadre straniere che cercheranno di tagliare per prime il traguardo di Gressoney c’è anche il team formato da Martin Anthamatten, da William Bon Mardion e da Yannik Ecouer. II fuoriclasse spagnolo Kilian Jornet Burgada per il momento è in squadra con Didier Blanc. I vincitori della Pierra Menta sono alla ricerca del terzo compagno.
Per quanto riguarda la gara al femminile, le squadre saranno ventidue. Il team favorito è quello formato da Mireia Miro Varela, da Laetitia Roux (vincitrici della Pierra Menta) e da Nathalie Etzensperger, medaglia d’oro ai Campionati Mondiali di Claut nella Race Team. In casa Italia proveranno a sconfiggere i pronostici Francesca Martinelli, Roberta Pedranzini e Gloriana Pellissier. Le altre due azzurre Martina Valmassoi e Corinne Clos gareggeranno con la svizzera Mireille Richard.
Nuovo trofeo firmato Giuseppe Binel
“E’ un’opera d’arte che rispecchia la gloriosa storia della corsa, commuove e rapisce chi la osserva, riuscendo allo stesso tempo a reinterpretare lo spirito della gara in chiave moderna”.
Con questa motivazione, la scultura di Giuseppe Binel ha sbaragliato la concorrenza di altri undici scultori valdostani, aggiudicandosi il concorso indetto dalla Fondazione Trofeo Mezzalama per individuare il nuovo simbolo della manifestazione. “Ho cercato di riprodurre gli elementi più significativi della competizione – ha spiegato Binel – realizzando un trofeo che possa essere impugnato e sollevato al cielo con orgoglio dalla squadra vincitrice”.