Tutti con il naso all’insù, ancora una volta. Perché nella notte tra oggi, domenica 1 giugno, e domani, anche la Valle d’Aosta potrebbe trovarsi sotto un cielo più speciale del solito. Una tempesta geomagnetica attualmente in corso ha infatti aperto la possibilità, seppur lieve, di osservare fenomeni aurorali anche dalle nostre latitudini, come già successo in varie occasioni negli ultimi mesi.
Alla base del fenomeno c’è una espulsione di massa coronale (CME) verificatasi sul Sole nelle ultime ore. Secondo le simulazioni della Nasa, la nube di particelle ha colpito il campo magnetico terrestre generando una tempesta geomagnetica di livello G3, considerata forte nella scala dell’attività solare.
Questo tipo di eventi, se particolarmente intensi, può rendere visibile l’aurora boreale anche in aree dove solitamente non compare. Tuttavia, spiegano gli esperti, non è detto che la tempesta si traduca necessariamente in un effetto ottico visibile dalla Valle d’Aosta: “Le condizioni atmosferiche, la Luna crescente e la luce residua del cielo di giugno, ancora chiaro anche a tarda sera, non giocano a favore dell’osservazione”, spiega Andrea Bernagozzi, ricercatore dell’Osservatorio Astronomico della Regione Valle d’Aosta.
Secondo quanto riportato da fonti internazionali di monitoraggio spaziale, l’attività solare attesa nelle prossime ore potrebbe comunque offrire qualche scorcio di aurora a bassa latitudine, specie in aree buie, prive di inquinamento luminoso e con un orizzonte libero verso nord.
Per chi volesse tentare l’osservazione, l’invito è a scegliere località in quota o lontane dai centri abitati, armarsi di pazienza e tenere d’occhio gli aggiornamenti in tempo reale forniti da piattaforme come NOAA Space Weather Prediction Center o Aurora Service Europe.
Non resta che aspettare. E sperare che, anche se per pochi minuti, il cielo valdostano si tinga di sfumature verdi e rosate.