Trasporti e borse di studio: Isee e crediti formativi detteranno l’intensità degli aiuti

Si segue il principio della meritocrazia e il principio "chi ha più bisogno", le fasce di reddito alte fuori dai rimborsi. Incontro tra studenti e Amminisitrazione regionale, presentati i criteri che determineranno le nuove regole.
Incontro tra Amministrazione e studenti a Palazzo regionale
Società

Aiuti per meriti scolastici e criteri economici. Su questi due pilastri si stanno portando avanti i ragionamenti e gli interventi a favore degli studenti valdostani sia da parte del comparto trasporti che sul fronte istruzione. Questa mattina, nel salone delle manifestazioni di Palazzo regionale, l’Assessore regionale all’Istruzione, Joel Farcoz, e l’Assessore regionale ai trasporti, Aurelio Marguerettaz, hanno spiegato di fronte ad una platea di circa 70 studenti i criteri al vaglio dell’Amministrazione regionale. “Stiamo ragionando in un’ottica di meriti scolastici, dunque di crediti formativi che gli studenti dovranno raggiungere ogni anno, criteri più alti certo rispetto al passato, ma dobbiamo ormai ragionare per meritocrazia. L’altro filone che stiamo seguendo è quello delle possibilità economiche delle famiglie, quindi criteri Isee”.

Sul fronte dei trasporti i cambiamenti principali su cui si sta ragionando riguardano l’intensità di aiuto “A prescindere da meriti scolastici ed economici – ha evidenziato Aurelio Marguerettaz – abbiamo abbassato il numeri di viaggi coperti da rimborso: prima coprivamo il 65% di 120 viaggi annuali, oggi parliamo di 60% o 30% su 80 viaggi, in base alle diverse fasce che saranno definite, che è poi una cifra più vicina alla realtà perché non tutti i viaggi prima erano consumati”. Anche in questo caso saranno i principi di reddito e merito scolastico a determinare le diverse intensità di aiuto alle famiglie”.
“In sostanza manteniamo gli stessi aiuti e intensità di prima, quello che cambia è che la priorità sarà per coloro che hanno maggior bisogno, le fasce di reddito alto saranno quelle per cui le cose cambiano, dunque che usciranno dall’accesso al contributo”.

In Valle d’Aosta sono circa 2000 gli studenti che viaggiano e si è detto oggi che per l’85% di costoro nulla cambierà, secondo le stime fatte con i nuovi criteri. “Non abbiamo fatto tagli al diritto allo studio, abbiamo rimodulato – spiegano gli Assessori regionali – abbiamo creato una logica pattizia rispetto al passato”.

Il dettaglio dei criteri sarà comunicato dalla Regione nei prossimi giorni perché quanto spiegato oggi agli studenti rientra nell’ambito delle ipotesi su cui fare ancora ragionamenti e le delibere dei prossimi giorni. “Abbiamo voluto prima l’incontro per spiegare i criteri e i ragionamenti in corso, abbiamo raccolto alcune suggestioni e richieste che valuteremo”.

Un criterio quasi sicuro è quello di un bonus per chi sarà in linea con i crediti. Alle soglie di reddito Isee che saranno definite e alle quali faranno riferimento le famiglie degli studenti, sarà aggiunto un bonus di 10mila euro. Altra ipotesi di premialità tocca coloro che acquisteranno i biglietti per i traporti su internet, con uno sconto ulteriore del 5% “Questo significa un esborso anticipato delle famiglie certo con un risparmio di lavoro dall’altra parte degli uffici compententi, quindi passiamo ad aiuti del 65% e 35% su 80 viaggi rispetto al 60% e 30% ipotizzato”.

A chiudere gli interventi dopo il dibattito è stata la Sovrintendente agli Studi, Giovanna Sanpietro che ha detto “La preoccupazione vostra per il futuro e la stessa che ha l’Amministrazione regionale. Avere giovani preparati e competenti è una speranza collettiva. Non voglio fare una chiusura “patetica e da ancien regime” ma è importante capire che la meritocrazia è una carta vincente oggi e necessaria perché con i tempi che corrono dobbiamo avere studenti che si laureano in fretta, questo conta sempre di più”.

A seguito dell’incontro con l’ Assessore all’Istruzione e Cultura e l’Assessore al Turismo, Sport, Commercio e Trasporti è arrivata poi una nota nella quale si annuncia la prossima fondazione di un movimento di studenti universitari: C.U.V. «Comité Universitaires Valdôtains / Comitato Universitari Valdostani».
“Pensato da un gruppo di studenti universitari valdostani – si legge nella nota – il C.U.V. vuole diventare il punto di riferimento per tutti coloro che sentono la necessità di avere informazioni certe al fine di tutelare i diritti in ogni ambito universitario”. “Parte attiva del C.U.V. – si legge ancora – saranno gli studenti frequentanti l’Università Valdostana e quelle fuori sede, i quali attraverso la condivisione dei problemi cercheranno di proporre soluzioni coinvolgendo anche altri soggetti. Il C.U.V. quindi come movimento di lungo respiro che sappia unire gli studenti universitari valdostani, supportarli nei momenti difficili della vita universitaria, ma che sappia anche condividere i momenti di soddisfazione” .
 

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