Un fiume di persone per l’ultimo saluto a Ivy

La chiesa di San Maurizio, a Sarre, non riesce a contenere il fiume di persone accorse oggi per l'ultimo saluto a Ivana Meynet
Ivana meynet
Società

La chiesa di San Maurizio, a Sarre, non riesce a contenere il fiume di persone accorse oggi, sabato 19 ottobre, per l’ultimo saluto a Ivana Meynet. Una lunga coda, molto prima dell’inizio della celebrazione, accoglie la gente sul sagrato della chiesa, lo stesso sagrato che Ivana, da bambina, vedeva dalle finestre della sua casa, nel centro storico di Sarre capoluogo.

Una saroleintze, di quelle vere, Ivana: attaccata al suo paese, per il quale si è impegnata politicamente e nel sociale (è stata consigliera comunale fino al 2015 e rivestiva la carica di presidentessa della sezione dell’UV di Sarre, impegnata nel consiglio pastorale e nell’associazione Sarre2008), ma soprattutto una persona che “di ogni incontro faceva vicinanza“, come ricorda Don Isidoro, co celebrante.

A piangerla sotto i castagni di piazza Emile Chanoux tutta una comunità e la gente che lei ha incrociato sul suo cammino, come ricorda Don Diego Cuaz, parroco di Sarre, ricordando l’impegno profuso da Ivana per la comunità e per le persone che hanno incrociato il suo cammino. A salutarla anche gli stendardi delle sezioni unioniste della media e alta Valle, oltre che quelli dei volontari del soccorso della comunità del Grand Paradis e della Société Ouvrière di Sarre, associazioni di cui faceva parte.

A salutarla i clown di Missione Sorriso, che a marzo l’avevano insignita del titolo di Clown Dottore, a cui lei aveva risposto, forte della sua ironia e della sua spiccata intelligenza: “Era ora, dopo tutti questi anni direi che me lo sono meritato!”.

ivana meynet
Il Funerale di Ivana Meynet

Ironica, generosa e sempre disposta ad aiutare chi rimaneva indietro: Ivana è stata una pioniera in tutto, nel suo lavoro, come per Missione sorriso, associazione che la ricorda come la “pioniera dal naso rosso”.

E quando il feretro esce dalla chiesa i volti sono quelli di qualcuno che perde un’amica, una professionista, una collega e una miniera di idee ed entusiasmo: Ivana ha dato tutta la sua vita per gli altri, per alleviare i dolori di chi rimane durante la dipartita dei cari, per creare l’Hospice, che permette l’accompagnamento in una fase difficile della malattia. Ivana ha lottato e per questo la folla che l’ha salutata era incontenibile. Gente di tutte le età l’ha salutata e pianta, gente che Ivana ha incrociato nel suo percorso costellato di generosità e intelligenza, le stesse doti che regalava senza sosta a chi ha avuto la fortuna di conoscerla.

Rimarrà di lei il ricordo di una vera guerriera sorridente, di una tecnica capace, ma dalla grande umanità.

E mentre nel cielo di Sarre sembra aprirsi uno squarcio di azzurro, i clown di Missione Sorriso accompagnano con delle effimere, ma dolci bolle di sapone l’ultimo viaggio della pioniera saroleintze.

ivana meynet

 

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