Un ricco calendario di celebrazioni religiose per San Grato

Lunedì 7 settembre alle ore 9.30 in Cattedrale ilVescovo di Aosta, Mons. Giuseppe Anfossi, presiederà la solenne celebrazione eucaristica seguita dalla tradizionale processione. In quella occasione sarà consegnata alla comunità la nuova Lettera pastorale.
Processione di San Grato
Società

E' ricco il calendario delle celebrazioni religiose per il Santo Patrono di Aosta, San Grato. L'appuntamento principale per la comunità dei credenti valdostani è fissato per lunedì 7 settembre alle ore 9.30 in Cattedrale quando il Vescovo di Aosta, Mons. Giuseppe Anfossi, presiederà la solenne celebrazione eucaristica seguita dalla tradizionale processione nelle vie del centro città.

In questa occasione Mon. Giuseppe Anfossi consegnerà a tutte le Parrocchie, alle Comunità religiose e alle Aggregazioni ecclesiali la sua nuova Lettera pastorale "Come ho fatto io, fate anche voi – Una comunità che pratica la carità" in cui il Vescovo propone una riflessione sulla carità e sugli ambiti diversi in cui la comunità dei credenti può praticarla.

Si legge nella Lettera «Gesù si mette dall'altra parte e facendolo vuole coinvolgere anche noi: adotta una logica non mondana di affettuoso non potere e così facendo ci introduce in una storia molto concreta, la sua […] Sceglie il ruolo del servo o del discepolo e lo vive comunicando un amore sereno ed eccessivo».

Nella giornata precente, domenica 6 settembre, alle 20.30 è in programma la "Route per giovani" con partenza dalla Chiesa di Pila per giungere all'eremo di San Grato dove è in programma la Santa Messa.

Chi era San Grato?
La storia non ci tramanda molte informazioni sul Santo. Sappiamo però che fu Vescovo di Aosta nella seconda metà del quinto secolo. Come sacerdote della Diocesi fu inviato a Milano, nel 451, in rappresentanza del suo Vescovo Eustasio per il Concilio provinciale convocato per affermare con il papa Leone Magno la fede ortodossa in Cristo vero uomo e vero Dio, contro l'eresia di Eutiche. Lo ritroviamo, già vescovo, nel 470 presente alla traslazione delle reliquie del martire Innocenzo ad Agauno. Dopo la morte, fu tumulato nella Chiesa cimiteriale di S. Lorenzo e le sue reliquie furono conservate alla Collegiata di S. Orso fino al tredicesimo secolo, quando vennero traslate in Cattedrale dove sono ora conservate in una splendida cassa reliquiaria che viene ogni anno portata in processione per le vie della città. Al momento della traslazione, la lapide tombale che ci conserva la memoria del giorno del decesso del Santo (7 settembre), venne portata alla maladière di St. Christophe e da lì nella Chiesa parrocchiale dove si trova tuttora. Il culto di San Grato si diffuse a partire dal tredicesimo secolo tra le popolazioni alpine che lo invocano come protettore contro la grandine e in genere della campagna.

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