Pagare il caffè sfilando dal portafoglio una banconota su cui è raffigurata una tua creazione. In quanti possono dirsi così fortunati? In pochi, come i talentuosi creatori, e vincitori, del concorso Paper Pound di Bristol. Tra questi anche una valdostana, Kiwani Dolean, classe 1988, visionaria e romantica creativa impegnata in tanti progetti diversi, sempre nell’ambito dell’arte e del digital design.
Dietro a un sorriso impossibile da spegnere, Kiwani è una fucina di progetti, da sempre, ma in particolar modo dopo aver lasciato l’Italia per trasferirsi seriamente in Inghilterra: “Sono nel Regno Unito ormai da quasi 4 anni e non credo che potrei rientrare in Italia. Ci sono tante differenze fra le due nazioni, ma forse quello che mi trattiene qui sono l’apertura mentale e l’abbondanza di opportunità per chi le cerca. E l’avanzamento tecnologico che in Italia non c’è: tornerei solo se cambiasse davvero la mentalità italiana”.
In un’Italia culturalmente addormentata, molte belle menti dalle grandi doti artistiche lasciano il paese per cercare di sfruttare le occasioni che altrove sono diverse e dal grande potenziale; per anni si è parlato di fuga di cervelli, ma forse prendere in considerazione un'emorragia di giovani e professionisti rende meglio l'idea.
Dopo due anni passati all’ombra del Big Ben, periodo in cui Kiwani lavora per due aziende nel settore del web design, la vera svolta e la decisione di andare a Bristol, città più piccola, ma molto stimolante per i creativi di tutto il Regno Unito: “Bristol è stata una scoperta bellissima e si è dimostrata una realtà perfetta per me che ero abbastanza stanca dei ritmi infernali di Londra e del costo della vita, ma non volevo lasciare l’Inghilterra. Qui ho trovato subito un’opportunità lavorativa e a livello di contatti nel settore non ha nulla da invidiare alla capitale, anzi, la qualità della vita ne guadagna”.
A Bristol Kiwani diventa digital designer, acquisendo nuove esperienze e diversi certificati nel settore, e si lancia in altri progetti folli e molto interessanti nell’ambito dell’handwriting, ossia della grafia, e come illustratrice, ma ciò che la proietta nel panorama creativo della città è la partecipazione e la conseguente vittoria al concorso del Bristol Pound, per il quale diversi artisti si sfidano nella creazione delle monete locali di Bristol: “Il concorso è stato indetto dalla Bristol Central Union, che è la banca che produce i pound e abbiamo partecipato in 300”. Su 300 aspiranti sono rimasti in 8, che con le loro opere hanno dato vita a 4 tagli di banconote su cui sono rappresentate le tavole grafiche create ad hoc; i negozi che, nel 2012, anno in cui l'avventura di questa nuova moneta è iniziata, avevano accolto l'invito dell'Amministrazione comunale, accettando questo nuovo mezzo di pagamento, stampato nei tagli da 1, 2, 5, 10 e 20 unità, erano 300, ma sono cresciuti di anno in anno.
L’opera di Kiwani è il nuovo tema del taglio da 20 pound e rappresenta una nave della marina militare di Bristol che veleggia spinta da un’onda leggerissima che fuoriesce da un mare di parole, sullo sfondo le coloratissime case della cittadina inglese e un cielo rosa e rosso, per richiamare il detto dei marinai “Rosso di sera bel tempo si spera”.
Oltre al disegno, l’animo delicato, ma dalle basi solidissime dell’artista aostana è affascinato anche dalle parole, che non manca di inserire nelle sue creazioni, ma che sono anche diventate nell’ultimo periodo un progetto effimero di 100 giorni, Weird Wonderful Words, in cui Kiwani ha scovato le espressioni più insolite in diverse lingue del mondo (portoghese, francese, giapponese, finlandese, ebraico, per citarne solo alcune), e le ha rappresentate in immagini e scrivendole con una grafia sempre diversa, ma sempre a mano libera.
A impegnare Dolean al momento la collaborazione per le illustrazioni di un libro per l’infanzia, avventura insolita per la giovane, ma ricca di stimoli: “Sono entusiasta per quello che mi aspetta e non vedo l’ora di buttarmi in questa nuova forma di creatività che non ho ancora avuto modo di sperimentare, ma che so mi darà tante soddisfazioni. Inoltre illustrerò anche alcune storie goth e sto cercando di capire se il mio progetto dei 100 giorni possa sfociare in qualcosa di tangibile come poster o cartoline. Sono aperta sempre alle possibilità di collaborazione, credo siano il modo migliore di esplorare le infinite combinazioni creative e di farsi contaminare dalle idee positive degli altri ”.
Il progetto WWW dei 100 giorni è visibile sulla pagina Facebook, mentre il Bristol Pound di Kiwani è raccontato sul sito.