“Under Ice Test Pila”, esperimento riuscito

L’idea era quella di verificare tutte le condizioni utili ad organizzare, già dal prossimo anno, un evento destinato a richiamare apneisti e subacquei da tutta Italia. “I riscontri organizzativi, logistici e ambientali sono positivi”.
Nicola Brischigiaro
Società

Esperimento riuscito. Nicola Brischigiaro, ideatore e precursore d’imprese apneistiche a livello mondiale, si è immerso ieri sotto il laghetto ghiacciato della Nouva, a Pila. L’idea era quella di verificare tutte le condizioni utili ad organizzare, già dal prossimo anno, un evento destinato a richiamare apneisti e subacquei da tutta Italia.

Il team di supporto ha preparato i fori di entrata e uscita: la temperatura dell’acqua era di 0,8 gradi e la visibilità era molto buona, mentre il ghiaccio presentava uno spessore di circa 30 centimetri. La preparazione a secco, dalla tenda alle attrezzature, è stata gestita con meticolosa attenzione. Tutti i test si sono svolti positivamente e i riscontri organizzativi, logistici e ambientali sono stati valutati molto positivamente.

“E’ stato eccitante – racconta Brischigiaro – erano tanti anni che non tornavo sotto il ghiaccio ed è sempre una bella emozione. Certo, il freddo è sempre intenso e claustrofobico, ma basta essere allenati per vivere in sicurezza un ambiente così affascinante. Siamo tutti felici di aver portato a termine positivamente questo test. Ora ci riuniremo per organizzare un camp, magari già per il 2013”.

Infine, Brischigiaro lancia un’idea un po’ folle ma curiosa: “Chissà che tra non molto Pila possa offrire settimane bianche condite da immersioni estreme sotto il ghiaccio”.

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