In Valle d’Aosta nel 2022 i decessi sono il doppio delle nascite
Nel 2022 i decessi (1.530) registrati nella nostra regionale sono ormai il doppio rispetto alle nascite (781). A segnalare la dinamica sfavorevole in corso è il Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni in Valle d’Aosta dell’Istat al 31 dicembre 2022.
123.130 residenti nel 2022
I residenti in Valle d’Aosta al 31 dicembre 2022 erano 123.130. 231 in meno rispetto al 2021 (-0,2%). Più di un quarto della popolazione (26,9%) risiede ad Aosta – i residenti nel 2022 sono 33.154, quasi sette volte la popolazione di Sarre (4.826 abitanti). meno di due terzi (57,4%) nei 30 comuni con popolazione compresa tra i 1.001 e i 5.000 abitanti e il 15,7% nei 43 comuni con popolazione inferiore ai 1.000 abitanti. La riduzione più significativa di residenti si registra nel comune di La Magdeleine (-4,6%), mentre Ollomont presenta il più alto incremento (+7,6%). Il comune più piccolo è Rhêmes-Notre-Dame con 79 abitanti.
Un terzo in meno di nascite rispetto all’inizio del millennio
Nel 2022 i nuovi nati sono stati 781 (+37 rispetto al 2021). Il tasso di natalità passa da 6 del 2021 a 6,3 per mille del 2022. Un terzo in meno i nati rispetto ai 1.171 di inizio millennio. Il tasso di natalità resta stabile in 9 comuni, diminuisce in 29 e aumenta in 36. La riduzione più consistente osserva il Censimento permanente della popolazione in Valle d’Aosta si rileva a Challand-SaintAnselme (-14,9 per mille), invece l’incremento maggiore a Chamois (+18,5 per mille)
In aumento le migrazioni interne e internazionali
In aumento la popolazione che arriva dagli altri comuni del Paese. La migrazione interna, infatti, ha registrato un saldo positivo di 67 persone. In 41 comuni il saldo è positivo (e tra questi il comune capoluogo), in 2 è nullo, mentre diminuisce nei restanti 31 comuni. Il tasso migratorio interno regionale passa da 0,7 del 2021 allo 0,5 per mille nel 2022. Segnali positivi, nel 2022, si rilevano anche per i movimenti migratori internazionali. La differenza tra entrate e uscite con l’estero restituisce un saldo migratorio netto positivo pari a 476 unità a livello regionale. Il tasso migratorio con l’estero (3,9 per mille) si mantiene sotto la media nazionale (4,4) ed oscilla tra il +37,9 per mille di La Magdeleine e il -12,5 per mille di Rhêmes-Notre-Dame.
Gli stranieri censiti sono 8.382 (+292 rispetto al 2021), il 6,8% della popolazione regionale. Provengono da 122 Paesi, prevalentemente da Romania (27,2%), Marocco (18,2%) e Albania (8,5%).
Il saldo migratorio con l’estero positivo (+576 unità) è in grado di compensare più che proporzionalmente il seppur consistente flusso di acquisizioni di cittadinanza italiana (-463 unità). Rispetto a quella italiana, la popolazione straniera presenta una distribuzione per età più giovane. Rispetto al 2021, Avise ha il maggior incremento di stranieri (47,1%), mentre Roisan ha il decremento più alto (-17,1%).
Tasso di mortalità superiore alle media nazionale
Il tasso di mortalità della Valle d’Aosta nel 2022 (12,4 per mille), come riportato dal censimento della popolazione in Valle d’Aosta, è superiore alla media nazionale (12,1 morti ogni mille abitanti)
Dei 1.530 decessi registrati, il numero più elevato si è avuto durante i mesi più rigidi, gennaio e dicembre, e nei mesi più caldi, in particolare a luglio. In questi tre mesi si sono rilevati 471 decessi, quasi il 31% del totale, dovuti soprattutto alle condizioni climatiche avverse che hanno penalizzato individui anziani e/o fragili dal punto di vista delle condizioni di salute. L’aumento più consistente si è registrato a Valsavarenche (36,7 per mille).
Le donne sono più della metà della popolazione residente, il 51% dei residenti, +2.400 unità, “prevalentemente a causa della maggiore longevità femminile”. Il peso della componente femminile si evidenzia particolarmente nelle età più avanzate per la maggiore longevità femminile. Nel 2022 la popolazione valdostana presenta una struttura per età sensibilmente più anziana rispetto al totale del Paese, come emerge dal profilo delle piramidi delle età sovrapposte.
L’età media è di 47,1 anni
L’età media dei valdostani, in leggera crescita, è di 47,1 anni (nel 2021 era di 46,9). I comuni più giovani sono Gressoney-La-Trinité e Gignod (rispettivamente 42,5 e 44,2 anni), mentre i “più anziani” Rhêmes-Notre-Dame e Champorcher (52,7 e 52,4 anni).
Aumentano l’indice di vecchiaia, che passa da 199,5 del 2021 a 205,9 del 2022 e, lievemente, l’indice di dipendenza degli anziani, che si attesta a 39,7 contro 39,3 del 2021. Diminuisce, invece, l’indice di struttura della popolazione attiva, che passa da 153,8 del 2021 a 152,3.
Ad Aosta, in base al censimento della popolazione, il processo di invecchiamento è più accentuato, con un’età media di 48,6 anni e l’indice di vecchiaia pari a 243,1. L’insieme dei comuni con popolazione compresa tra 1.001 e 5.000 abitanti presenta la struttura per età più giovane con l’età media di 46,5 anni e l’indice di vecchiaia di 189,8. I dati della dinamica naturale evidenziano la vivacità demografica tipica di una popolazione più giovane per i comuni fino a 1.000 abitanti, presentando il più elevato tasso di natalità (6,7 per mille), mentre i comuni tra i 1.001 e i 5.000 abitanti registrano il più basso tasso di mortalità (11,8 per mille) e valori relativi alle migrazioni interne un po’ più bassi della media regionale.