Vallone di Comboé, la strada si farà. Il Consiglio di Stato ribalta la sentenza del Tar

“Ragionevole e motivata la scelta di una strada sterrata”. Legambiente: “Prendiamo atto della sconfitta a livello giudiziario ma constatiamo una scarsa conoscenza del territorio.
Società

Il Tar della Valle d'Aosta aveva dato ragione agli ambientalisti, ma ora il Consiglio di Stato ribalta la sentenza. Dopo sei anni di mobilitazioni e proteste, la strada poderale per attraversare il Vallone di Comboé si farà. Sono state dunque accolte le tesi avanzate dal comune di Charvensod che aveva presentato ricorso contro la decisione del tribunale amministrativo di Aosta. E' "del tutto ragionevole e adeguatamente motivata – ha sentenziato la Corte – la scelta finale di realizzare la strada sterrata e non la monorotaia non solo per le esigenze di contenimento dei costi, ma anche per soddisfare le esigenze dei mandriani".

"Prendiamo atto della sconfitta a livello giudiziario – dichiara la presidente di Legambiente Valle d'Aosta, Alessandra Piccioni – ma constatiamo che laddove la sentenza entra nel merito della questione, si dimostra una scarsa conoscenza del territorio. Ora intendiamo agire in due modi. Vigileremo su tutti i passi successivi, nel caso in cui la nuova amministrazione comunale intenda procedere alla costruzione della strada. E in secondo luogo non rinunceremo a sensibilizzare la popolazione sulla necessità di costruire una monorotaia per servire i due alpeggi".

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