Valnontey un anno dopo: cultura, memoria e resilienza per ripartire

Mostre, tavole rotonde e un campo estivo nel programma “Valnontey verso il domani”, promosso da Comune di Cogne e Fondazione Crt per ricordare e rilanciare il territorio
Cogne luglio
Società

S’intitola “Valnontey verso il domani: storie di resilienza di Natura e Comunità” il programma di eventi culturali per valorizzare il territorio e la memoria collettiva promosso dal comune di Cogne e da Fondazione Crt  Su impulso della Regione all’indomani dell’alluvione dello scorso anno si è voluto avviare un confronto, affinché l’esperienza drammatica dell’alluvione potesse trasformarsi in un’opportunità di riflessione e rilancio per la valle.

Il programma prevede una mostra permanente di immagini d’archivio, raccolte anche grazie al contributo della comunità, che darà poi vita a un volume storico-fotografico con i volti, le interviste e le testimonianze della popolazione. Per unire memoria e futuro sarà organizzata la tavola rotonda “La Valnontey un anno dopo”, un momento di confronto e riflessione tra esperti di diverse discipline e la popolazione sul cambiamento climatico e le sue conseguenze. Infine il campo estivo “Giardino dei Ghiacciai”, guiderà residenti e visitatori alla scoperta della storia glaciale della Valnontey, accompagnando il ripristino delle stazioni glaciologiche distrutte dall’alluvione.

“La cura del territorio e delle persone è da sempre al centro della missione della Fondazione CRT – afferma Anna Maria Poggi, Presidente della Fondazione CRT – Per questo siamo accanto a Valnontey in questo percorso di rinascita che è insieme culturale, sociale e ambientale. Una rinascita che parte dalla comunità, dalla memoria condivisa, dalla forza delle relazioni e delle idee, dalla meraviglia di questo territorio. La Valle d’Aosta è un territorio a cui siamo profondamente legati e che continueremo a sostenere con impegno e visione.”

“Di fronte a quell’evento drammatico del giugno dello scorso anno, l’Amministrazione regionale è intervenuta con prontezza, per garantire la sicurezza delle persone e il ripristino dei collegamenti – dichiara il Presidente della Regione Renzo Testolin. – Tuttavia, al di là dell’urgenza, fin dai primi giorni abbiamo ritenuto che, bisognasse guardare al futuro. Ci siamo quindi confrontati con le istituzioni locali per affiancare alla ricostruzione anche un progetto di rilancio, che ha poi raccolto l’interesse della Fondazione CRT, che ha deciso di sostenerlo. È un progetto che testimonia il grande amore della comunità di Cogne tutta per il proprio territorio, la sua forza e la volontà di ripartire dalle radici per valorizzare la memoria, consolidare l’unità del paese e guardare al futuro con fiducia.
Ad un anno da quei giorni tragici, è significativo vedere come la comunità di Valnontey e Cogne tutta abbiano saputo trasformare le difficoltà in un’occasione di rinascita. Ringrazio quindi la Fondazione CRT così come il Comune di Cogne per questo importante segno di attenzione e di rilancio del territorio.”

4 risposte

  1. E per quanto riguarda il ripristino della rete sentieristica , in attuazione della convenzione stipulata un anno fa’ tra Comune di Cogne e Ente Parco Nazionale Gran Paradiso con la quale sono stati all’ uopo stanziati 300.000,00 euro cosa si intende fare ? É passato un anno e la situazione è immutata, sentieri inaccessibili in Valnontey , dove peraltro, dal bivio per l’alpe Money in poi permane la voragine creata dal torrente l’ anno scorso, e in Valleille …. Credo che prima di pensare al futuro sia necessario innanzitutto prendere atto del presente e mettere in sicurezza il territorio ovvero recuperare sotto l’ aspetto idraulico e ambientale il torrente come evidenziato dai tecnici presenti all’ incontro del 20 luglio u.s. del Comitato per la salvaguardia della Valnontey (con il quale peraltro si auspica un confronto costruttivo da parte delle istituzioni) e poi ripristinare l’offerta turistica altrimenti temo che sempre meno gente visiterà questo splendido luogo…

  2. Conosco la forza positiva di queste persone e l’amore con cui si prendono cura della natura….. Coraggio tutto ritornerà più bello di prima. Intanto io da circa 45 anni continuo e continuerò a fare le vacanze in questo territorio unico e meraviglioso!

    1. Posto unico e meraviglioso fino a quando non si dara’ il via alla speculazione tracciata dal “sogno/incubo” progettuale della Sertec presentato dall’amministrazione ovvero parcheggio, ponte, strade etc. che faciliterebbe il turista mordi e fuggi, ma anche coloro che anno dopo anno espandono i loro confini nel Parco, …piu’ che la natura un inno ai loro presunti ed effimeri guadagni.

  3. Buonasera, credo che il termine “rilancio” utilizzato nell’articolo intenda favorire il ritorno di turisti in Valnontey e penso che questo sara’ sicuramente favorito dal recupero della strada, della messa in sicurezza dei sentieri e della ripiantumazione. Per il resto considero che Valnontey debba essere “protetto” e ” preservato” in quanto ambiente unico per flora e fauna e che qualsiasi intervento debba essere rivolto a conservarne la sua specificità e bellezza. In tal senso sarebbe utile avere il calendario degli eventi da voi indicati e spero non si prescinda da un confronto con il Comitato di salvaguardia della Valnontey nato per il riesame dell’unico progetto per la “riqualificazione”del villaggio che prevede una realizzazione di infrastrutture sproporzionate e inaccettabili nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso.

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