Veillà: il Balfolk sospeso per la musica troppo alta di un locale

L'esibizione di Balfolk in Piazza Chanoux, animato dai Pitularita dei fratelli Boniface, è stato sospeso perché disturbato dalla musica tecno a tutto volume diffusa da un locale sulla piazza. “Il volume era tale da rendere ridicola la nostra esibizione” spiega Vincent.
Il momento del Balfolk in piazza Chanoux
Società

“In 30 anni di carriera non mi era mai successa una cosa del genere”. Il giorno dopo Vincent Boniface è ancora molto arrabbiato per ciò che è accaduto ieri sera, durante la Veillà di Sant’Orso, in piazza Chanoux ad Aosta.

Dalle 21, nell’ambito dei festeggiamenti programmati dalla Regione, era in programma il Balfolk animato dal suo gruppo, I Pitularita, composto oltre che da lui, dal fratello Rhémy e da altri ospiti. Nello stesso momento però un locale sulla piazza diffondeva musica tecno a tutto volume. “Il volume era tale da rendere ridicola la nostra esibizione, motivo per cui dopo poco dall’inizio abbiamo deciso di sospendere ed andarcene” spiega Vincent.

Prima di iniziare l’esibizione era stato anche tentato un approccio con il locale: “ci hanno risposto di essere in possesso di regolare di autorizzazione e che non avrebbero abbassato” sottolinea Vincent Boniface.

La sua amarezza è legata al fatto che l’episodio aveva già avuto un precedente nel 2018. “Piazza Chanoux è una location complessa perché proprio in mezzo al passaggio, noi avevamo segnalato la cosa all’amministrazione regionale ma ci sono state fornite ampie rassicurazione sulle possibilità di convivere: prima avremmo suonato noi e poi al termine avrebbero messo la musica i locali” spiega ancora Boniface.

Ma evidentemente qualcosa non ha funzionato tra la Regione e il Comune di Aosta a cui spetta il compito di rilasciare le autorizzazioni per la musica. Dall’Assessorato alle Attività Produttive fanno sapere di aver inviato e comunicato al  Comune l’organizzazione del concerto in Piazza, ciononostante lo stesso ha autorizzato il locale ad organizzare una serata con deejay nello stesso luogo ed in contemporanea.

Da qui lo sfogo di Vincent Boniface: “E’ un vero peccato perché queste iniziative sono finanziate con soldi pubblici, è così è uno spreco”. “Se poi due enti come la Regione e il Comune di Aosta non riescono ad accordarsi su questioni di questo tipo, è grave”.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte