Violenza contro le donne, i presidenti dei Consigli comunali: “Non è più il tempo delle parole, è il tempo di agire”

Il messaggio congiunto arriva da 25 presidenti dei Consigli comunali tra i quali quello di Aosta Luca Tonino: "A pochi giorni dalla Giornata contro la violenza sulle donne, un altro atroce femminicidio si è consumato nei confronti di una giovane studentessa. È un segno che non possiamo e non dobbiamo ignorare”.
L'aula del Consiglio comunale di Aosta
Società

“Piena condanna alla violenza di genere, piaga della società. chiediamo ai nostri rappresentanti parlamentari di agire per contrastare il fenomeno in crescita. Ogni comunità diventi luogo sicuro e solidale per le donne”. A scriverlo, in una nota congiunta, sono i presidenti dei Consigli comunali delle principali città italiane, 25 in tutto. Tra questi, anche quello dell’Assemblea di Aosta, Luca Tonino.

Il messaggio sarà letto in apertura della prossima seduta dei Consigli comunali – quello del capoluogo regionale è in programma mercoledì 29 e giovedì 30 novembre –, “per chiedere ai rappresentanti parlamentari di agire in maniera celere al fine di contrastare i fenomeni di femminicidio, purtroppo in costante crescita” e con il quale si dichiara “piena condanna a qualsiasi atto di violenza”.

“Forte sarà il nostro impegno perché ogni comunità diventi un luogo sicuro e solidale per le donne, dove possano vivere libere dalla paura e dove ognuna, indistintamente, possa godere della sua vita in tutta sicurezza e dignità – si legge ancora nella nota dei presidenti –. A pochi giorni dalla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, un altro atroce femminicidio si è appena consumato nei confronti di una giovane studentessa. Questo richiamo doloroso alla realtà è un segno che non possiamo e non dobbiamo ignorare”.

La violenza di genere, dicono ancora i presidenti delle Assemblee, “è una piaga che attraversa le barriere di età, classe sociale e cultura, colpendo indistintamente le nostre madri, figlie, sorelle e amiche. È un problema che riguarda tutti noi, come individui e come società e davanti al quale non si può più tacere. Dobbiamo lavorare insieme per creare una comunità che promuova il rispetto reciproco, l’uguaglianza e la solidarietà”.

“La violenza sulle donne è un problema culturale e sociale e purtroppo lo squilibrio di potere nei rapporti tra i sessi è ancora forte – chiude la nota congiunta –. È in atto un cambiamento, è vero, ma non è rapido. Non c’è stata ancora una vera svolta perché gli input che arrivano dalla società in cui viviamo sono discordanti. In questo momento di dolore, ci uniamo nel cordoglio alla famiglia di Giulia e alle famiglie di tutte le donne vittime di femminicidio. Che la loro memoria sia onorata da azioni concrete atte ad estirpare la violenza di genere dalla nostra società. Non è più il tempo delle parole, è il tempo di agire”.

La nota è firmata dai presidenti del Consiglio comunale: Luca Tonino (Aosta), Giovanni Barosini (Alessandria), Maria Caterina Manca (Bologna), Edoardo Tocco (Cagliari), Antonio Guglielmi (Campobasso), Gianmichele Bosco (Catanzaro), Luigi Febo (Chieti), Luca Milani (Firenze), Carmelo Cassibba (Genova), Fausto Tubanti (Grosseto), Salvatore Piscopo (La Spezia), Elena Buscemi (Milano), Vincenza Amato (Napoli), Giulio Tantillo (Palermo), Michele Alinovi (Parma), Nilo Arcudi (Perugia), Paola Gazzolo (Piacenza), Fabrizio Ilardo (Ragusa), Svetlana Celli (Roma), Maurilio Murru (Sassari), Maria Grazia Grippo (Torino), Giacomo Marinaro (Trani), Paolo Piccoli (Trento), Francesco Di Paola Panteca (Trieste), Ermelinda Damiano (Venezia).

Una risposta

  1. Giusto qualche tempo fa si parlava di scritte sessiste sulle macchine dei coscritti prontamente minimizzate dai nostri “maggiori” esponenti.

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