Yannick Vallet idoneo alla Filarmonica del Teatro Regio di Torino

Il trombonista ventiduenne affianca l'esperienza nel mondo della musica classica alla sperimentazione tra generi diversi, all'arrangiamento e alla composizione, con il sogno di riproporre in chiave nuova le musiche popolari valdostane.
Yannick Vallet
Società

Quello di Yannick Vallet è un percorso che inizia come quello di tanti altri musicisti valdostani approdati nel mondo della musica classica. A cinque anni inizia infatti a suonare la tromba nel Corps Philharmonique de Châtillon, una delle tante bande musicali che, disseminate anche nei più piccoli Comuni della nostra regione, forniscono ogni anno nuove leve al Liceo musicale e al Conservatoire de la Vallée d’Aoste, la cui sezione di ottoni è sicuramente una delle più riconosciute anche fuori Valle. 

Yannick si iscrive al triennio AFAM  quando è ancora al terzo anno del Liceo musicale, poco dopo aver cambiato strumento, passando dalla tomba al trombone per questioni di conformazione della bocca. Il suo percorso nel Conservatoire termina la scorsa settimana, con la laurea magistrale di secondo livello ottenuta con il massimo dei voti e la lode, sotto la guida del M° Stefano Viola. “Il fatto di essere nato e cresciuto in Valle d’Aosta mi ha permesso di non perdere troppo tempo nelle distrazioni che magari potrebbero esserci in città più grandi, di concentrarmi su quello che stavo facendo e soprattutto di avere tanto tempo con me stesso”, spiega Yannick, che pure passa molto tempo fuori Valle, collaborando, tra le altre, con l’Orchestra Giovanile Italiana (OGI), l’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza (OTO) e la Youth Musicians European Orchestra (YMEO).

Yannick Laurea
Durante il concerto di laurea al Conservatoire

Quest’anno, inoltre, ha partecipato al Corso di Formazione Orchestrale “Obiettivo Orchestra” della Scuola APM di Saluzzo, che prepara i giovani diplomandi e diplomati alle audizioni e ai concorsi per entrare in orchestra. “È una preparazione a 360 gradi per affrontare al meglio le audizioni”, spiega Yannick. “Durante l’anno ci sono simulazioni che ti permettono di avere diversi feedback e a cui assiste anche un mental coach”. La Scuola è convenzionata con la Filarmonica del Teatro Regio, le cui prime parti seguono gli studenti come insegnanti e preparatori. A fine anno, un’audizione finale permette, in caso di esito positivo, di ricevere l’idoneità alla Filarmonica, e quindi di essere invitato a collaborare entrando a far parte della graduatoria degli aggiunti. È quanto è successo a Yannick, che ha ricevuto l’idoneità qualche settimana fa, poco prima di conseguire la laurea. 

Oltre alla Filarmonica del Regio, Yannick collaborerà in autunno anche con la Filarmonica Arturo Toscanini di Parma, dove è stato chiamato a giugno per una produzione e ha ricevuto una proposta per ricoprire il ruolo di Primo Trombone nei mesi di settembre e ottobre. L’estate passerà, invece, tra concerti e tournée con le varie formazioni di cui il giovane valdostano fa parte, a partire dall’Ensemble di musica contemporanea Nuovi Orizzonti (ENO), con il quale ha vinto il bando “Café Bauhaus” indetto dall’EUYO, e il trio di ottoni TriumviBrass, da lui fondato e per il quale trascrive e arrangia in modo attivo. 

Triumvibrass
Il trio di ottoni Triumvibrass

Musica classica, contemporanea, jazz: la vita musicale di Yannick spazia tra generi diversi e, anzi, non vorrebbe ammettere l’esistenza dei generi stessi. “Sono contro la settorialità dei generi. Nel momento in cui ci sono idee musicali, non bisogna incasellarle in scatole chiamate generi musicali. Sono aperto a mutazioni, cambiamenti e sperimentazioni, e mi ritengo un amante di tutta la musica, a partire da quella antica fino a quella contemporanea”. Una mentalità proteiforme che Yannick trae dal jazz, passione che ha iniziato a coltivare come autodidatta e che l’ha portato a suonare nella Erios Junior Jazz Orchestra e nell’Orchestra Nazionale Jazz dei conservatori italiani (ONJ). 

Ora che sarà libero dal percorso accademico — a cui ha affiancato parallelamente la docenza al Liceo musicale di Aosta dal 2022 al 2024 — Yannick si sente libero di dedicarsi maggiormente all’arrangiamento e alla composizione. L’ultimo progetto che è nato in questo ambito si chiama Eustakio, un collettivo con cui ha fatto uscire di recente il singolo “Asfalahah”, che ha ottenuto in meno di un mese quasi 7000 ascolti, e che si esibirà il 19 luglio a Valtournanche. “La mia intenzione è quella di ispirarmi alla tradizione musicale valdostana per riproporla sotto vesti nuove, come temi popolari jazz. L’essenza del mio lavoro musicale è cercare di rendere interagibili linguaggi che si sono persi o stanno sparendo, e inventarne di nuovi per recuperare un pubblico che si è perso negli ultimi anni. La Valle d’Aosta da questo punto di vista, essendo un posto piccolo, può sicuramente essere un buon punto di partenza, anche perché la nostra tradizione musicale, seppure non troppo ricca, è comunque in continua mutazione. Ho diversi progetti per l’anno prossimo con musicisti locali conosciuti. Il mio centro di interesse musicale e lavorativo rimarrà quindi la Valle d’Aosta, anche se con collaborazioni esterne”. 

Yannick Valle
Yannick in Valle D’Aosta

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