Amputato ai quattro arti scala il Cervino: l’impresa di uno scozzese

E' l'impresa compiuta giovedì scorso da Jamie Andrew di 47 anni accompagnato da due guide britanniche. L'uomo nel 1999 aveva perso mani e gambe dopo essere rimasto bloccato 4 giorni e 4 notti in una tempesta sul Monte Bianco.
Jamie Andrew sul Cervino - Foto dal profilo Facebook
Sport

Nel 1999 dopo esser stato bloccato da una tempesta sul Monte Bianco per quattro giorni e quattro notti perse entrambe le mani e i piedi. Riuscì comunque a sopravvivere affrontando la perdita dell’amico che morì invece al suo fianco sul tetto d’Europa. Jamie Andrew in questi anni non solo ha imparato a convivere con la disabilità ma è ritornato a fare tutto quello che faceva prima di perdere i quattro arti: dallo sci, allo snowboard, alla corsa fino a tornare in alta montagna.

Giovedì scorso lo scozzese, 47 anni, è salito in cima al Cervino (4478 m). Un’impresa storica, dopo un primo tentativo fallito nel 2014 a causa del maltempo. Accompagnato da due guide britanniche, Andrew è salito e sceso dal versante svizzero del Cervino in 13 ore grazie a delle protesi speciali e a dei bastoncini attaccati agli avambracci.

"E’ stata molto dura ma tutto il lavoro fatto a monte ha fatto di questa ascensione un sogno" ha spiegato alla BBC Andrew.

La sua incredibile storia di rinascita è raccontata nel libro "Life and Limb" che nel 2004 ha vinto il Banff Mountain Book Festival Prize per la letteratura di montagna.   

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