C’è anche Filippo Agostinacchio tra i 31 squalificati al Giro Next Gen 2023. Hanno fatto molto discutere le immagini girate da uno spettatore due giorni fa, nella tappa che portava alla salita dello Stelvio, che ha immortalato diversi ciclisti trainati da ammiraglie o addirittura da una moto della polizia.
24 coureurs disqualifiés en Italie au Giro Next Gen hier, mercredi 14 juin 2023 au Passo dello Stelvio. Mais pourquoi donc ? Forza ! Johannes Staune-Mittet le leader🇳🇴 de @JumboVismaRoad n'a pas besoin d'aide, lui… pic.twitter.com/DWeFq5ajWQ
— 🅰ntoine VAYER 📸🖋️ (@festinaboy) June 15, 2023
A conclusione della tappa, la direzione di gara ha inizialmente squalificato 24 atleti ed alcuni direttori sportivi dopo aver visionato il video. Tra questi non c’era Filippo Agostinacchio, il cui nome è però poi uscito la mattina seguente dopo ulteriori analisi dei giudici insieme ad altri sei.
Per lui e per tutti gli altri, oltre all’estromissione dalla corsa, in arrivo anche una multa di 100 franchi svizzeri ed una penalizzazione di 25 punti UCI.
Questi gli atleti squalificati al Giro Next Gen: Blake Agnoletto (ARA), Riccardo Bregoli (Sissio), Luca Franzosi (Sissio), Giovanni Gazzola (Sissio), Tommaso Marocchi (Sissio), Matteo Freddi (Beltrami), Jacopo Di Silviestro (Rostese), Pietro Ferrari (Rostese), Lorenzo Ghirardi (Rostese), Frank Aron Ragilo (Dds), Kevin Pezzo Rosola (General Store), Alfred Bruce Noah Hobbs (Cgf), Marco Manenti (Hoppla’-Petroli), Tijl De Decker (Lotto), Lorenzo Maglia (Mastromarco), Alessandro Venturini (Mastromarco), Alessio Portello (Q36.5), Joshua Amos Gudnitz (Coloquick), Lorents Magnus Nielsen (Coloquick) Riccardo Perani (Interregionale), Luca Collinelli (Technipes), Matteo Montefiori (Technipes), Gidas Umbri (Technipes), Simen Evertsen-Hegreberg (Tir), Nicola Rossi, Filippo Agostinacchio (Beltrami TSA-Tre Colli), Lorenzo Peschi (General Store-Essegibi-F.lli Curia), Artem Shmidt (Hagens Berman Axeon), Davide Persico (Colpack Ballan), Stefano Masoni (Team Technipes #inEmiliaRomagna) e Aivaras Mikutis (Tudor U23).
2 risposte
Sfigati.
E dove sta il problema… ??Pensate che i professionisti non si attaccano?? Fa parte del gioco dei corridoi che pur di rimanere nel tempo massimo di arrivo si adoperano in questa disciplina del traino. Purtroppo è una pratica storica nel mondo del ciclismo che oggi grazie ai filmati pubblicati online e diventata più evidente. Meglio un tiro da una ammiraglia che due punture per andare più forte!!! Sicuramente non è una bella scena sportiva!! Comunque Filippo non e questa cosa che cambia il campione che sei. Vinci la prossima gara e sei di nuovo un grande… Come sempre per chi ti segue . Occhi aperti la prossima volta!