Non si placa la fame di medaglie di Federico Pellegrino. Dopo la strepitosa vittoria nella sprint individuale di tre giorni fa, arriva anche l’argento nella sprint a squadre, in coppia con Dietmar Noeckler, migliorando il bronzo di due anni fa a Falun. Un finale thrilling che regala grandi emozioni e la rivincita di Ustiugov sul poliziotto di Nus, bruciato al traguardo da uno scatto poderoso del russo che ferma il cronometro sul 17’40”69, con 2”14 di vantaggio sugli azzurri. Chiudono il podio i padroni di casa della Finlandia.
Al primo cambio, Noeckler cede il testimone a Pellegrino in quinta posizione, a 3”54 dalla Norvegia, con il ventiseienne valdostano che riesce a guadagnare una posizione e molto terreno, andando a ricompattare il gruppo di testa a solo 1”07 dalla Russia. Klaebo però è troppo forte e stacca tutti, con Noeckler che riporta l’Italia sul podio virtuale, terza posizione mantenuta da Pellegrino. La situazione non cambia nell’ultimo scambio, con Italia, Finlandia e Russia a contendersi le ultime due posizioni per il podio. A poche centinaia di metri il momento decisivo: Norvegia e Finlandia entrano in contatto e cadono, lasciando il via libera a Ustiugov e Pellegrino, con il russo che lancia l’allungo decisivo.