Beatrice Trabucchi tredicesima nella gara che incorona Lisa Vittozzi

Al maschile, chiude in 34esima posizione Didier Bionaz (1+1+1+2). Il valdostano, nonostante i 5 errori al tiro, ha saputo mantenere un buon passo sugli sci (11esimo tempo) e rimontare rispetto alla posizione di partenza.
Beatrice Trabucchi
Sport

Nel giorno in cui splende, luminosissima, la stella di Lisa Vittozzi – con il successo di ieri ora è ad un passo dalla vittoria della Coppa del Mondo di Biathlon – brilla anche quella di Beatrice Trabucchi. La giovane valdostana ha chiuso la gara ad inseguimento di Canmore, in Canada, ieri sera, al tredicesimo posto (miglior piazzamento in carriera): una gara eccezionale, a lungo nei primi dieci, con un solo errore al poligono (0-0-1-0), chiusa con 1’24″1 di svantaggio dalla compagna di squadra. Più lontane le altre rossonere: Michela Carrara ha chiuso al 33° posto, con 3 errori (0-0-2-1) e 2’58″2 di svantaggio, Samuela Comola è 35esima con 5 errori (1-0-1-3).

“Siamo partite tutte abbastanza forte, c’è da dietro mi hanno ripreso subito poi ho cercato di concentrarmi bene al poligono, soprattutto a terra in cui spesso faccio più errori”, ha spiegato Beatrice Trabucchi. “Purtroppo ho sbagliato un colpo nella prima serie in piedi, ma nell’ultima serie ho lavorato meglio, sapendo che potevo recuperare molte posizioni. Quando sono uscita dal poligono dopo l’ultima serie mi hanno detto che ero settima e non mi sembrava vero, ho cercato ovviamente di dare tutto quello che avevo, di andare a tutta sin dall’inizio dell’ultimo giro, e all’inizio sono anche riuscita a rimanere a contatto con Gandler, poi mi ha rimontato Hanna Oeberg e altre ragazze, però sono comunque molto soddisfatta perché non avrei mai immaginato di poter fare una gara del genere e di qualificarmi per la mia prima mass start”.

In classifica generale, prima della Mass Start conclusiva di oggi, Lisa Vittozzi (che indosserà il pettorale giallo di leader della classifica generale) si presenta con 1071 punti,  con un vantaggio di 61 di su Ingrid Tandrevold, ieri solo diciannovesima a 1.49.6 (0-0-2-2), e di 93 su Lou Jeanmonnot che è matematicamente tagliata fuori dalla lotta per la sfera di cristallo.

Al maschile, dopo il trionfo nella sprint, Johannes Boe vince anche l’inseguimento. Il vincitore della coppa di specialità della pursuit vince anche matematicamente, con una gara di anticipo, la sfera di cristallo per la quinta volta in carriera.

Tommaso Giacomel è il primo degli azzurri al traguardo: il trentino ha commesso quattro errori al poligono (2+1+0+1) ma ha convinto sugli sci chiudendo con l’ottavo tempo totale, mentre chiude in 34esima posizione Didier Bionaz (1+1+1+2). Il valdostano, nonostante i 5 errori al tiro, ha saputo mantenere un buon passo sugli sci (11esimo tempo) e rimontare rispetto alla posizione di partenza.

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