Con il senno di poi – ma anche dei pronostici – questa mattina nel Cross country olimpico Elite Donne dei Campionati Mondiali di Glasgow (Scozia) si gareggiava soltanto per la medaglia di bronzo. A conti fatti, oro all’inarrivabile Pauline Ferrand-Prevot e argento a Loana Lecomte, doppietta francese alla quale Martina Berta – non certo al meglio della condizione – ha risposto con un più che soddisfacente settimo posto.
Nel primo giro Loana Lecompte tenta la fuga, ben presto raggiunta e staccata dalla connazionale Pauline Ferrand-Prevot che, senza voltarsi indietro, inanella giri veloci e mette tra sé e le avversarie un abisso. Ferrand-Prevot, in 1h 24’14”, bissa l’oro conquistato due giorni prima nell’Xcc – Short track, precedendo di 1’14” la connazionale Loana Lecompte (1h 25’28”). A lungo in terza posizione, in caccia delle transalpine, la svizzera Alessandra Keller, che nei due giri finali cede e conclude in quinta posizione, in 1h 26’37”. Per il bronzo resta una faccenda a due: in lenta ma costante rimonta delle giovanissime Under 23, l’olandese Puck Pieterse (1h 25’41”) che nell’ultima discesa è impeccabile e precede di una manciata di secondi l’austriaca – protagonista degli Europei giovanili 2018 a Pila – Mona Mitterwallner (1h 25’45”). Nell’ultima tornata resiste con tenacia al ritorno della statunitense Gwendalyn Gibson ed è settima Martina Berta (Cse; 1h 28’24”).
Gabriel Borre e Andreas Vittone in top ten ai Mondiali di mountain bike, lontana Martina Berta
Due top ten ed un 25° posto per i tre valdostani impegnati ai Mondiali di Glasgow di ciclismo. Dopo il 5° posto di Andreas Vittone nella staffetta mista, lo stesso Vittone e Gabriel Borre chiudono al nono posto le rispettive gare, mentre è più lontana Martina Berta – che chiuderà domani, sabato alle 12.30, con l’XCO Elite – nell’XCC.
Il primo ad inforcare la mountain bike è stato ieri Gabriel Borre nell’XCO Juniores, che ha concluso in top ten la sua convincente prova iridata. Quarto al termine del primo giro, Borre è rimasto sempre nel gruppetto che lottava per le posizioni a ridosso del podio, perdendo poi terreno negli ultimi giri e chiudendo al nono posto a 2’31” dal campione del mondo Albert Philipsen (1h07’55”). L’Italia può festeggiare il grande argento di Elian Paccagnella, a 54” dal danese e davanti di 11” sul bronzo Ian Ackert.
Non brillantissima la prova di Martina Berta nello Short Track, la cui prova è finita al 7° giro dopo essere stata doppiata. La valdostana è riuscita a rimanere nel gruppetto di testa per i primi giri, salvo poi cedere sempre più terreno fino al 25° posto finale. L’oro è andato alla francese Pauline Ferrand Prevot, poi Puck Pieterse e Evie Richards.
Andreas Vittone cercava il riscatto nell’XCO Under23 dopo la caduta all’esordio in staffetta. Buono lo spunto in partenza del valdostano, che recupera posizioni e si piazza nono al termine dello start loop. Nel primo giro il gruppo rimane compatto fino a che Aldridge, Lillo, Boichis e Amos decidono di alzare i giri del motore, con Vittone cauto che li lascia andare ed è quinto insieme al danese Solvhoj a 14 secondi dal quartetto al comando. Nel secondo giro un gruppetto risucchia Vittone e Solvhoj e sono in sei ad inseguire il quartetto di testa ad una ventina di secondi. Nel terzo giro il valdostano è bravo a rimanere agganciato a Martin e Lillelund e a non lasciare andare il gruppo. La gara è durissima e selettiva, e pian piano le posizioni sono sempre più delineate. Il padrone di casa Charlie Aldridge all’ultimo giro lancia l’attacco decisivo e va a prendersi il titolo iridato in 1h13’53”, a precedere il francese Adrien Boichis di 13″ e di 29″ lo svizzero Dario Lillo. Vittone paga un po’ la fatica nell’ultimo giro e mezzo e chiude con un comunque ottimo nono posto a 2’38”.
L’Italia con Andreas Vittone quinta nella staffetta mista ai Mondiali di mountain bike
Era iniziata con un quinto posto nella staffetta mista l’avventura iridata dei valdostani ai Mondiali di Glasgow di ciclismo. A Glentress Forest a rompere il ghiaccio nel Cross Country è stato Andreas Vittone, schierato al lancio, con l’Italia che chiude con il tempo finale di 1h07’43”. Svizzera campione del mondo in 1h05’42”, seguita dalla Francia a 9 secondi e dalla Danimarca a 41.
La formula prevede lo schieramento di un sestetto composto da un Under 23, uno Junior ed un Elite, sia maschili che femminili. Al lancio con il valdostano i migliori Under 23 e diversi Elite. Vittone (Under 23) a causa di una caduta all’inizio, prima di entrare nel bosco quando era quarto alle spalle dello svizzero Dario Lillo, ha dato il cambio in 11ª piazza a Elian Paccagnella (Junior), capace di rimontare quattro posizioni. Giada Specia, schierata al posto di Martina Berta tra le Elite, riapre i discorsi medaglia andando a prendere la quinta posizione ad appena 2” dal bronzo virtuale, passando poi il testimone alla Junior Valentina Corvi, sesta, e poi all’Under 23 Sara Cortinovis, che torna settima. La punta di diamante della nazionale azzurra, Luca Braidot, sfodera il giro più veloce della gara, che gli permette di recuperare due posizioni e chiudere al quinto posto.
Berta, Borre e Vittone convocati ai Mondiali di ciclismo di Glasgow
Sono state ufficializzate le tanto attese convocazioni per i Mondiali di ciclismo, che si terranno a Glasgow da giovedì 3 a domenica 13 agosto.
Il CT azzurro della mountain bike, Mirko Celestino, porterà con sé anche tre atleti valdostani alla rassegna iridata scozzese: sono Martina Berta del Centro Sportivo Esercito nell’XCO Elite, Andreas Vittone della KTM Protek nell’XCO Under 23, e il suo compagno di squadra Gabriel Borre nell’XCO Juniores.