Vince la Norvegia nella staffetta maschile di biathlon di Hochfilzen, in Austria. Gara per metà passata testa a testa con la Francia fino al crollo di Quentin Fillon Maillet, che ha aperto la porta alla vittoria degli scandinavi in 1h11’54″8, con sole 3 ricariche.
Francia seconda a 43″1 con 8 ricariche, mentre terza è la Svezia, risalita gradualmente a 1’05″7 con 9 ricariche utilizzate. L’Italia chiude al sesto posto, dopo aver avuto la possibilità di lottare per il podio. Il finale, con una penalità e 8 ricariche, è di 2’57″4 di ritardo dai leader.
Tra gli azzurri, Elia Zeni utilizza due ricariche e dà il cambio a Lukas Hofer in nona posizione a 39 secondi dalla Norvegia che guida il gruppo. Con un primo poligono pulito l’altoatesino riposta l’Italia al terzo posto a 33 secondi dalla Francia e a 30 dalla Norvegia.
E Hofer chiude la sua frazione con un doppio zero, con l’Italia che comanda il gruppo a 55 secondi da Jacquelin e a 50 secondi da Botn. Il cambio è per Didier Bionaz a 1’08”.
Al primo tiro il valdostano usa una ricarica, ma rimane incollato alle posizioni che contano per il podio. Con la Norvegia che allunga e la Francia che perde terreno ma rimane seconda, sbucano gli Usa, la Germania e l’Italia per un posto fra i primi tre.
Poi Bionaz commette 4 errori sull’ultimo bersaglio del tiro in piedi ed è costretto a girare. L’Italia esce al nono posto a 2’48″9 dalla Norvegia e cambia all’ottavo. Tocca quindi a Tommaso Giacomel tentare un recupero impossibile. Il trentino usa due ricariche nella seconda sessione di tiro, ma si lancia verso il sesto posto finale.
