La decisione della Fis di cancellare le gare di Zermatt – Cervinia “supportata” dagli atleti

Arriva la conferma ufficiale sulla cancellazione da parte della Fis, che ringrazia gli atleti "per il loro prezioso feedback". La nota della Fis non placa però le polemiche scatenatesi.
Matterhorn Cervino Speed Opening foto Facebook
Sport

La conferma ufficiale è arrivata. In una nota la Federazione Internazionale di Sci e Snowboard (FIS) conferma la decisione di cancellare le quattro discese libere di Zermatt e Cervinia dal prossimo calendario di sci alpino.

“Dopo un’approfondita consultazione con gli atleti, le loro squadre e le altre parti interessate coinvolte nell’evento, FIS, Swiss-Ski e la Federazione Italiana Sport Invernali (FISI) hanno concordato di non includere Zermatt/Cervinia nel progetto di calendario alpino 2024/25″ spiega la nota.
Ricordando come le gare transfrontaliere di Coppa del Mondo alpino avevano fatto parte dei calendari maschile e femminile nelle stagioni 2022/23 e 2023/24 ma non si erano potute potuto essere disputate a causa delle condizioni meteorologiche sfavorevoli, la Fis ringrazia “gli atleti per il loro prezioso feedback e tutte le parti interessate per le discussioni produttive”.

Gli organizzatori di Zermatt e Cervinia, sempre in una nota pubblicata, “si rammaricano di questa decisione, ma la accettano e la rispettano. Gli eventi sportivi sono organizzati per gli atleti. Si sono espressi in modo inequivocabile contro questa decisione”.

Una decisione che non chiude le porte al futuro. “Le tre federazioni FIS/Swiss Ski e FISI vorrebbero utilizzare i prossimi mesi per trovare modi e soluzioni possibili per le future gare di Coppa del Mondo a Zermatt e Cervinia. Zermatt e Cervinia analizzeranno queste proposte in modo costruttivo”.

La nota della Fis non placa però le polemiche scatenatesi.  “Ritenendo che le risorse pubbliche provenienti dalle tasse pagate dai contribuenti non possano essere impiegate in iniziative dal simile esito” Fratelli d’Italia VdA “chiede che venga fatta piena luce sui contenuti del contratto esistente tra la regione e il comitato organizzatore della NON gara e di conoscere, nel dettaglio, tutte le altre voci di spesa attribuibili a questa iniziativa, certamente bella sulla carta, ma che presentava come dimostrato dai fatti innegabili rischi per la sua realizzazione.

Un tanto per capire, prima di parlare di un risarcimento sportivo alternativo invocato dalla Giunta come corrispettivo compensativo, di quanto denaro speso si tratta e di chi sono, eventualmente, le responsabilità.”

Vda Aperta si scaglia invece contro “l’arroganza di Testolin che si arrende alle proteste degli atleti e al clima”. Il Movimento ricorda di aver fin dall’inizio criticato la “follia della Coppa del Mondo Zermatt-Cervinia: per le risorse pubbliche sprecate, per le contraddizioni con la crisi climatica, le criticità oggettive rispetto al calendario FIS e la compatibilità tra il luogo scelto e il tipo di gara proposto”. E ora evidenziano in una nota “grazie all’arroganza del governo regionale, ci ritroviamo con centinaia di migliaia di euro gettati dalla finestra e un ghiacciaio sfregiato. Stiamo a vedere cosa dirà la Procura e la Corte dei conti, ma chi risarcirà i valdostani dei danni ambientali ed economici subiti?”.

L’auspicio di Vda Aperta è che “non si tratti di una semplice sospensione, ma dell’abbandono definitivo di questa competizione sul ghiacciaio.
La resilienza climatica non deve essere solo uno slogan”.

 

La Regione pronta a “chiedere un risarcimento sportivo” per la cancellazione delle gare a Zermatt-Cervinia

25 marzo 2024

“Lavoreremo, non appena avremo la comunicazione ufficiale, avendo un contratto con il comitato organizzatore di cinque anni e un impegno anche da parte dell’Amministrazione in termini di allocazione di risorse, per avere sicuramente una sorta di risarcimento sportivo“. Così l’Assessore regionale allo Sport, Giulio Grosjacques sulla cancellazione del Matterhorn Speed Opening dal prossimo calendario di Coppa del Mondo.

In attesa di comunicazioni ufficiali da parte del Fis e di conoscere se la cancellazione sarà definitiva o se si tratta di una sola sospensione per un anno delle quattro gare di discesa libera, il Governo regionale punta a ospitare sulle nevi di Cervinia un appuntamento di rilievo.
“Valuteremo insieme alla Fis e alla Federazione italiana che ci  ha supportato in questa attività che cosa potremmo organizzare in Valle d’Aosta. Ci faremo trovare pronti e chiederemo di poter organizzare manifestazioni all’altezza di quella che al momento sembrerebbe essere stata esclusa dal calendario 2024 2025. ” spiega ancora Grosjacques.
Una riunione del comitato organizzatore della manifestazione è attesa per domani. “L’abbiamo detto più volte: siamo pronti a un nuovo impegno, così come le società, l’ambiente sportivo e tutto il mondo del volontariato. Abbiamo dimostrato ampiamente di essere in grado di mettere in campo una grande qualità organizzativa e una località di avanguardia per svolgere questi impegni” evidenzia l’Assessore agli impianti a Fune Luigi Bertschy.

Con 21 gare cancellate del calendario di quest’anno del Circo Bianco, il problema, ci tengono a sottolineare gli Assessori Bertschy e Grosjacques non è solo dell’evento di Zermatt e Cervinia. “La natura ha portato numerosi problemi non solo da noi. – evidenzia l’Assessore agli impianti a fune –  Per ora ci riserviamo di fare degli approfondimenti quando ci saranno dati tutti gli elementi. Si tratta di un momento di confronto, che è in atto e comprendiamo bene le difficoltà che ha la Fis a cercare di gestire gli enormi problemi che ci sono”. “Il problema non è legato solo allo Speed Opening che apre la stagione, ma ad una serie di fattori fra cui il cambiamento climatico” gli fa eco l’Assessore allo Sport.

Oltre ad un grande evento su Cervinia, la Regione è al lavoro per riportare nel calendario di Coppa del mondo anche La Thuile. “Il Presidente della Regione ha scritto non più tardi della scorsa settimana alla Fisi, ribadendo la disponibilità della Regione, della comunità di La Thuile e del suo comitato organizzatore e richiedendo l’inserimento in calendario di una prova di Coppa del mondo, come già stato nel 2016 e nel 2020” dice ancora Grosjacques. “Siamo assolutamente nella condizione di poter organizzare entrambe le le manifestazioni”.

La Regione nel 2022, 2023 e per il 2024 aveva impegnato per le gare di Zermatt-Cervinia 650mila euro. Molti di più quelli stanziati dalle comunità locali e dalla Cervino Spa. “Non abbiamo ancora avuto modo di comunicare tutti i dati che sono a disposizione delle società e del Comitato che ha organizzato l’evento – chiosa ancora l’Assessore Bertschy -ma il ritorno di promozione d’immagine che questo evento ha avuto è superiore a qualsiasi possibilità di investimento”.

Coppa del mondo di sci: niente gare a Zermatt-Cervinia nella prossima stagione

24 marzo 2024

Le gare del Matterhorn Cervino Speed Opening non si disputeranno neppure quest’anno. Questa volta però non c’entra però la meteo. La decisione arriva, infatti, dalla Federazione Internazionale Sci e Snowboard FIS, da Swiss-Ski e dalla Federazione Italiana Sport Invernali FISI.

“Anche se tutto fosse a posto dal punto di vista organizzativo, attualmente ci sono così tante questioni fondamentali che riguardano il futuro calendario di Coppa del Mondo al punto che siamo giunti alla decisione di sospendere la Matterhorn Cervino Speed Opening dopo un’attenta valutazione in accordo con tutte le parti interessate” spiega una nota pubblicato sul sito della competizione.

Secondo quanto riportano i media svizzeri la Fis aveva proposto agli organizzatori di spostare le gare più avanti nella stagione. Offerta che sarebbe però stata rifiutata soprattutto in ragione della difficoltà, in piena stagione, di accogliere tutto il “Circo bianco”.

L’annuncio della Fis era previsto non prima della prossima settimana. Si attende ora la comunicazione ufficiale del Consiglio Fis, a cui spetta la decisione di cancellare le gare dal calendario 2024/25.

5 risposte

  1. Questo risarcimento si aggiunge a quello per il mancato passaggio dei corridori in bici del giro 2023 d’Italia (in pullman sono passati).
    A mio avviso il risarcimento dovremmo chiederlo noi cittadini a questi politici di place deffeyes

  2. La regione chiede il risarcimento sportivo. L’anno scorso però agli spettatori non è stato risarcito il biglietto perché la gara è stata annullata dopo le 8!!! La solita arroganza del potere regionale: i danni a me vanno risarciti quelli che io faccio agli altri no. Tralasciando tutto il resto. Abbiamo le più belle montagne d’Europa e non riusciamo a ottenere una gara di coppa del mondo!!!

  3. Il risarcimento (Non sportivo) andrebbe chiesto a quei fenomeni che hanno avuto la brillante idea di organizzare queste fallimentari gare ….

  4. Ennesima figura barbina del trio medusa Testolin, Bertschy e Grosjacques. Andate a nascondervi, che è meglio!

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