Nel derby, il neoallenatore del PDHA porta a casa i primi 3 punti contro uno Charvensod troppo sterile in attacco e ingenuo in difesa. Finale thrilling a Villeneuve, dove l’Aygreville ferma la capolista Borgaro.
Pont Donnaz Hône Arnad-Charvensod 3-0
Dà i suoi primi frutti il cambio di allenatore sulla panchina del PDHA. Lo Charvensod resta a guardare e viene punito con tre reti (messe a segno da Garbini all’11’, da Dotelli al 42’ e da Montari all’80’), restando ancora all’asciutto a livello di gol fatti: solo 6 in 6 giornate, secondo peggior attacco. Anche oggi ci sono state tre occasioni nitide, ma né Dayne, né Rovira e né Decello sono riusciti a concretizzarle. Il PDHA invece raggiunge uno dei principali obiettivi di Cretaz, che era quello di non prendere gol, e dà una buona iniezione di fiducia alla squadra. La formazione della bassa valle pressa alto e questo stile di gioco viene premiato con due dei tre gol messi a segno oggi (pasticcio in difesa in occasione del secondo gol).
In classifica, lo Charvensod adesso si ritrova in una posizione preoccupante e sa che, se non invertirà la rotta di questa sterilità offensiva e di queste ingenuità in difesa, la salvezza sarà durissima. Il PDHA, invece, può tirare momentaneamente un sospiro di sollievo, consapevole però che c’è ancora molto da lavorare.
Queste le formazioni in campo:
PDHA: Caresio, Francia, Vitale, Montari (86’ Della Rosa), Monetta, Mariani, Bonel (77’ Giordano), Borettaz, Garbini (84’ Porro), Parisi, Dotelli. All. Cretaz
Charvensod: Vescio, Vuillermoz X., Condò, Carere (75’ Vuillermoz D.), Berger, Lorusso, Decello, Brunod, Dayné (60’ Pignatelli), Caputo (46’ Daricou), Rovira. All. Fermanelli
Aygreville-Borgaro 1-1
Ferma la capolista Borgaro (ora raggiunta in vetta dalla Juventus Domo) l’Aygreville, con un pareggio giusto per quanto visto in campo ma che, per come è scaturito, sa di occasione persa.
I rossoneri si presentano a Villeneuve con una formazione molto giovane, soprattutto tra le riserve, mentre il Borgaro è reduce dalla vittoria negli ultimi minuti contro il Pont Donnaz Hône Arnad che è costata la panchina a Cusano. La formazione piemontese è subito pericolosa, con un palo clamoroso al 9’ frutto di una leggerezza del giovane Prola. Due minuti dopo, cartellino giallo a Romano (autore in seguito di altri interventi al limite, che gli sarebbero potuti costare la seconda ammonizione) per una brutta entrata; sulla conseguente punizione dalla tre quarti, il destro fatato di Cunéaz obbliga l’estremo difensore Borio ad una difficile parata. L’Aygreville aggredisce bene gli avversari e spinge molto, ma non riesce a creare occasioni nitide, mentre il Borgaro costruisce di più e impensierisce la retroguardia rossonera, senza comunque fare niente per passare in vantaggio. Al 38’, un episodio dubbio: l’Aygreville reclama un rigore netto per un fallo del portiere, ma tutto viene vanificato dal fischio del direttore di gara Cusumano per un fuorigioco inesistente. Allo scadere, ancora un’occasione per l’Aygreville, ma Mazzei non riesce a concretizzare. Nel secondo tempo cambia un po’ il canovaccio: la squadra di casa cala un po’ e si affida molto a lanci lunghi, perlopiù imprecisi o indirizzati ad un Turato spesso in fuorigioco e troppo isolato lì davanti; è il Borgaro invece ad avere maggior possesso palla e a creare più occasioni da rete. Due su tutte: la prima al 4’, quando Prola perde nuovamente palla in difesa ma i gialloblù non ne sanno approfittare; l’altra al 20’ quando, su azione di contropiede, Pierobon impatta male di testa appoggiando la palla a Gini. Nel mezzo, da segnalare l’espulsione dell’allenatore ospite. Sul capovolgimento di fronte, buona palla per Turato, che tenta un pallonetto che però finisce troppo alto. Lo stesso attaccante valligiano è costretto alla sostituzione al 30’ per infortunio (al suo posto Telesforo). C’è tempo per un’altra espulsione, sempre dalla panchina: questa volta ad essere allontanato è il dirigente dell’Aygreville Simone Zoppo, che stava riprendendo un proprio giocatore. Cusumano fraintende e lo allontana. Tutto questo porta a 5 minuti di recupero, in cui si concentrano tutte le emozioni che sono mancate nel corso del match. Il finale è al cardiopalma: al 48’, punizione dalla metà campo di Cunéaz, che lancia il pallone in area e guadagna un corner. Sul tiro dalla bandierina nasce un batti-e-ribatti nell’area piccola, che premia la caparbietà di capitan Marchesano. Sembra fatta per l’Aygreville, a una manciata di secondi dalla fine. Invece il Borgaro non si dà per vinto, e si butta in avanti alla disperata ricerca del gol del pareggio, che puntualmente arriva sul triplice fischio finale: ancora una mischia in area, e questa volta è Pierobon a esultare.
La squadra di Fermanelli ha giocato una discreta partita, meglio nel primo tempo, ed il pareggio è un risultato giusto, ma con un po’ di concentrazione in più in quell’ultima azione si sarebbero potuti portare a casa tre punti d’oro.
La formazione dell’Aygreville: Gini, Milani, Risso, Marchesano, Prola, Rega, Cunéaz, Pramotton, Turato (75’ Telesforo), Mazzei, Furfori
La classifica: Borgaro e Juventus Domo 16 punti; Borgovercelli e Orizzonti United 14 punti; Alpignano, Alicese e La Biellese 13 punti; Aygreville 12 punti; Città di Baveno 11 punti; Stresa Sportiva 10 punti; Settimo Calcio 8 punti; Pont Donnaz Hône Arnad, Rivarolese e Cerano Calcio 7 punti; L.G. Trino 6 punti; Charvensod 5 punti; Pavarolo 4 punti; Borgomanero 1 punto.