Pista di atletica Tesolin, Legambiente: “Perché ampliare a 8 corsie?”

L'Associazione solleva nuovi dubbi sull'intervento. "Perché ampliare la pista da 6 a 8 corsie visto che per l’omologazione per gare nazionali 6 corsie sono più che sufficienti? E’ stata fatta una programmazione di eventi nazionali per i prossimi anni tale da richiedere 8 corsie? Da chi? Dove è visionabile questa programmazione?"
Sport

Non si spengono le polemiche attorno al rifacimento e ampliamento della pista di atletica del Testolin di Aosta. Nel dirsi a favore del rinnovamento dell’impianto sportivo, “ormai in stato di avanzato disfacimento”, Legambiente Valle d’Aosta esplicita nuovi dubbi sull’intervento.

“Se la struttura per l’atletica non aveva mire di omologazione internazionale, ripetiamo la domanda: perché ampliare la pista da 6 a 8 corsie visto che per l’omologazione per gare nazionali 6 corsie sono più che sufficienti? E’ stata fatta una programmazione di eventi nazionali per i prossimi anni tale da richiedere 8 corsie? Da chi? Dove è visionabile questa programmazione?”. E ancora: “E’ progettato il rifacimento degli spogliatoi per poter soddisfare grandi numeri di atleti nonché di altri servizi annessi quali l’ampliamento delle tribune, lo spostamento o rifacimento della struttura dei giudici di gara, senza i quali il nuovo impianto mancherebbe di ogni l’appetibilità?” Le domande che l’associazione ambientalista rivolge al Comune di Aosta.

“Da tanti anni le società sportive aspettavano il rifacimento delle piste e delle pedane: magari siamo male informati, ma mai ci risulta di aver sentito esprimere dai fruitori la necessità di ampliare l’impianto” evidenzia ancora Legambiente, tornando poi a contestare la scelta di abbattere gli alberi “unico respiro d’ombra in una zona dove polvere e asfalto garantiscono picchi di calore e di squallore suburbano”.

“Il basamento della pista è stato deformato in alcuni punti da radici di alberi, ma la superficie della pista e delle pedane è comunque distrutta dall’usura e dal tempo: in ogni caso sarebbe stata da rifare.  – chiosa ancora l’Associazione – E’ proprio necessario sacrificare un elemento di bellezza e salubrità?”

Da giugno i lavori per la nuova pista di atletica del Tesolin. Polemiche sull’abbattimento degli alberi

21 maggio 2024

Non sono ancora iniziati che già si alzano le polemiche sui lavori per ampliare da 6 a 8 le corsie della pista di atletica leggera del Tesolin di Aosta. A sollevarle è Legambiente Vda, che in una nota se la prende con la prevista eliminazione dell’intera alberata che divide il campo di gara dal parcheggio di via Garin, più altri alberi interni all’area sportiva. Non solo. Per l’Associazione “nonostante i lavori di ampliamento”, la struttura non soddisferà comunque le condizioni per l’omologazione per competizioni di livello internazionale.
“Siccome Comune di Aosta e Regione investiranno non pochi soldi per il rifacimento dell’impianto,  – scrive Legambiente – prima di sacrificare tanti alberi e una delle poche oasi di ombra della zona, saremmo contenti che venissero dichiarati pubblicamente quali sono i reali obiettivi e le aspettative in merito al progetto di allargamento della pista, e se le condizioni per l’eventuale omologazione del campo possano essere verificate prima e non dopo l’esecuzione dei lavori”.

Conferma la necessità di abbattere gli alberi, evidenziata dai progettisti, l’Assessore comunale ai lavori pubblici Corrado Cometto, ma nega l’obiettivo di portare ad una omologazione internazionale la pista.
“Con i limiti economici che avevamo non ci potevamo certo permettere di andare verso gare internazionali” dice.
Nessun problema, invece, all’orizzonte per l’omologazione per competizioni nazionali, così come da parere arrivato dal Coni. “Se quanto progettato verrà realizzato non ci saranno problemi per l’omologazione” evidenzia ancora l’Assessore.

La questione dell’abbattimento degli alberi è stato oggetto invece di un confronto di Giunta. “Non è stata una decisione presa a cuor leggero, anzi è stata sofferta. In Giunta mi sono permesso di convocare una riunione con i progettisti, durante la quale sono stati tranchant sulla necessità di abbattere gli alberi”. L’ampliamento a 8 corsie porterà alla demolizione delle aiuole e parapetti preesistenti con il taglio delle alberature in corrispondenza delle curve e del rettilineo secondario opposto alle tribune.  Le alberature a basso fusto e le piccole piante saranno espiantate e ripiantate all’interno dell’area del complesso sportivo. “Le radici degli alberi hanno già rovinato l’attuale pista – prosegue Cometto –  se vogliamo una pista che duri nel tempo quegli alberi non sono compatibili”. Verranno quindi abbattuti e in seguito saranno piantati dei nuovi alberi, posizionati sul rettilineo opposta alla tribuna, assieme ad un doppio filare di siepi, una posizionata all’interno dell’area della pista ed una esterna, intervallata dall’alberatura a medio fusto.

I lavori di rifacimento della pista del Tesolin dureranno un anno. Nel frattempo le società sportive dovranno proseguire allenamenti e attività nel campo sportivo di Saint-Christophe, al Crestella di Donnas e all’interno del Palaindoor.

7 risposte

  1. Basta aver fatto atletica qualche anno al Tesolin per accorgersi che 6 corsie sono troppo poche. Gli alberi li ripiantano

  2. Spero si possa impedire l’ abbattimento, ci vorrebbe un referendum cittadino per dimostrare quanti cittadini lo considerano solo “un dispiacere necessario” e quanti altri una cosa che non si deve nemmeno considerare!

  3. Pessima amministrazione, la peggiore degli ultimi decenni. Meno male che tra poco più di un anno si rivota

  4. “non a cuor leggero”. Punto. L’unica cosa che sanno dire!!!… Ma possibile che questi “PROGGETTISTI” non sappiano convivere con quello che già c’è!!??? Soprattutto se si tratta di piante???!!

  5. quando si è presentato per farsi eleggere è stato definito il sindaco del verde, Speriamo arrivino presto le prossime elezioni altrimenti di verde ad Aosta non ce ne sarà più. Complimenti vivissimi a lui e al suo seguito continuate così

  6. Meglio morire di caldo ,correndo a 40 gradi sotto il sole ,del resto lo dicono i progettisti! Ma quanta ignoranza e desolazione ,negli ultimi cinque anni ho visto abbattere bellissime piante ad alto fusto ogni volta con un scusa che non sta in piedi, se i nostri amministratori si documentassero scoprirebbero che in tutte le altre città d’Italia stanno facendo di tutto per avere più verde ,ma noi come in tutto siamo indietro di decenni.

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