Dalla Regione 240mila euro per “ripristino e manutenzione” dei campi da golf

La cifra sarà tra suddivisa tra 7 società ammesse al contributo, la Ludus, il Golf Club del Cervino, la Soc. Golf Gressoney, l’A.S. Driving Range Vda, il Golf Club Courmayeur et Grandes Jorasses, l’A.S.D. Golf Club Ao Arsanières e l’A.S.D. Golf Val d’Aya
Sport

120mila euro per il “ripristino funzionale” e altri “120mila” per la manutenzione dei campi: in tutto, l’apertura della stagione golfistica 2013 in Valle d’Aosta costerà alla Regione 240 mila euro. La concessione dei contributi per il 2013 è stata approvata ieri dalla giunta regionale, ai sensi della legge regionale n° 16 del 29 giugno 2007, in materia di “Nuove disposizioni per la realizzazione d’infrastrutture ricreativo-sportive d’interesse regionale. Modificazioni di leggi regionali in materia di turismo e trasporti.

La cifra sarà così suddivisa: alla Società Ludus, per il campo a nove buche nel Comune di Brissogne, andranno 54.126 euro; al Golf Club del Cervino, diciotto buche nel Comune di Valtournenche, saranno erogati 46.585 euro; al Golf Gressoney (nove buche) 39.947 euro; all’A.S. Driving Range Valle d’Aosta, per il campo pratica nel Comune di Saint-Christophe, 5.011 euro; al Golf Club Courmayeur et Grandes Jorasses (nove buche), 44.069 euro, all’A.S.D. Golf Club Aosta Arsanières, nove buche nel Comune di Gignod, 41.652 euro, all’A.S.D. Golf Val d’Ayas, per un campo da tre buche, 8.606 euro.

La legge prevede che i contributi siano concessi secondo per “una somma non superiore a 30 centesimi per ogni metro quadrato della superficie degli spazi destinati all’attività golfistica, limitatamente ai percorsi di golf e ai campi pratica”. La relativa superficie è calcolata moltiplicando la lunghezza degli spazi per la larghezza convenzionale media di 45 metri. Per la lunghezza dei medesimi spazi si fa riferimento ai dati di omologazione degli impianti da parte della Federazione Italiana golf. Inoltre, viene concessa “una somma non superiore a 5.970 euro per ogni mese o frazione di mese superiore a 20 giorni di effettivo funzionamento del campo da golf e delle strutture complementari indispensabili alla sua funzionalità, fermo restando l’obbligo di apertura del campo da golf per un periodo non inferiore a 2 mesi all’anno sopra i 1.200 metri e per 4 mesi alle altitudini inferiori”. Per i campi pratica e per quelli aventi un numero di buche inferiore a 9, l’importo base è ridotto in misura proporzionale al rapporto tra la dimensione superficiaria del campo considerato e la dimensione superficiaria media degli altri campi a 9 o più buche ammessi a contributo.

 

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