Dalle bici alle moto elettriche, nel destino di Alessandro “Delfo” Delfino c’è il trial

Già Campione Italiano di bike trial, l'atleta del Motoclub Pollein ha esordito nel primo campionato italiano di E-Trial dedicato alle moto elettriche: “La passione per il trial ce l’ho nel sangue”.
Alessandro Delfo Delfino
Sport

Tanta esperienza e tante gare nel bike trial, con la soddisfazione del titolo di Campione Italiano ottenuto nel 2006. Diciotto anni nell’hockey, quindici a praticare bici, ed ora per Alessandro “Delfo” Delfino è arrivato il momento di cambiare: il 31 marzo ha esordito nel primo campionato italiano di E-Trial, la categoria dedicata alle moto elettriche.

Un amore per le due ruote che va al di là della presenza o meno di un motore: “La passione per il trial ce l’ho nel sangue, è stato un piacere passare alle moto. Ho iniziato il bici trial allenandomi con amici che avevano la moto, e cercavo di imitarli, con una BMX trasformata da me in bici da trial”, racconta Delfo. “Da autodidatta mi sono appassionato, ho vinto delle gare e sono diventato maestro di mountain bike e bike trial”. Poi la bici era diventata, per lui, quasi monotona: “Mi allenavo da solo e sentivo il bisogno di cambiare”. Così, un anno fa, Alessandro ha iniziato a prendere lezioni di trial, passando direttamente alle moto elettriche che, non avendo frizione e cambio, sono per lui più simili alla bici. “Certo, devo allenarmi per migliorare il mio feeling con sospensioni e motore, ad oggi una cosa nuova per me. Diciamo che ho solo l’equilibrio, il resto è tutto da imparare”.

Dieci giorni fa, a San Gemini, in provincia di Terni, ha preso il via per la prima volta il campionato italiano di E-Trial, a cui partecipa l’atleta del Motoclub Pollein con la sua Electric Motion: “Siamo in quattro in tutta Italia, ed io sono arrivato… quarto. Ho pagato l’emozione e l’inesperienza, ma ho voglia di allenarmi e fare bene durante tutto il campionato”.

La bici resta comunque il suo primo amore, nonché il suo lavoro (di vendita e riparazioni), e la moto si affiancherà alla sua più grande passione: “Non faccio più gare, ma qualche show e corsi ai bambini. Collaborando con Davide Lombardi, delegato regionale di Federmoto, abbiamo già fatto qualche show di minitrial; l’idea è di far scoprire una cosa nuova alla gente: la moto elettrica è un mezzo sostenibile, ecologico e versatile, e credo che sarà il futuro, visto che nel 2024 l’E-Trial potrebbe essere presente alle Olimpiadi di Parigi”.

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