Dennis Brunod e Charlotte Bonin vincono il Tor de Gargantua

Nuovo percorso per la gara attorno e sopra la morena ma tanto tifo e competizione: Brunod precede Ascenzi e Ranfone, la padrona di casa batte Barailler e Corolla. Alessandro Benati primo al traguardo volante.
Partenza Tor de Gargantua 2019
Sport

Dopo 42 edizioni, si cambia: il 43° Tor de Gargantua si è presentato ai 125 partenti con diverse novità, reso più duro in alcune salite ma anche molto veloce nella parte conclusiva. Non è cambiata la sostanza, con circa 10 km di lunghezza e 300m di dislivello e tanta gente lungo le vie del paese, oltre alla solita lunga festa finale, a cui oggi segue il Tor de Crottes.

Non cambia neanche la regina che, come ormai d’abitudine in queste martze a pià, è la padrona di casa Charlotte Bonin, che ha vinto in 42’56” (16° assoluta) davanti a Federica Barailler (45’01”) e Ambra Corolla (47’06”). Il “solito” Alex Ascenzi, invece, si deve “accontentare” del secondo posto dietro Dennis Brunod, che ha vinto in 36’59” precedendo di 31” il giovane dell’Atletica Cogne e di 2’34” l’altro neroverde, Marco Ranfone.

Podio maschile Tor de Gargantua Ascenzi Brunod Ranfone
Podio maschile Tor de Gargantua: da sinistra Alex Ascenzi, Dennis Brunod e Marco Ranfone

E sempre della Cogne è anche il vincitore del traguardo volante, posto in cima alla nuova salita in frazione Ronc: Alessandro Benati ha battuto la concorrenza di Brunod ed Ascenzi.

Alessandro Benati nei pressi del traguardo volante
Alessandro Benati nei pressi del traguardo volante

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