In una serata che ha visto il Palaghiaccio di Aosta riempirsi di entusiasmo con oltre 600 spettatori, l’HC Aosta ha ceduto al Caldaro Rothoblaas per 2-4 nella seconda sfida del Master Round del Campionato IHL. È stata una partita combattuta, ma con un risultato che non ha premiato gli sforzi dei ragazzi di coach Giovinazzo.
Il match si apre nel migliore dei modi per i padroni di casa: dopo appena 54 secondi, De Toni insacca la rete del vantaggio grazie a un assist di Nimenko e Pfoestl, scatenando l’esultanza del pubblico valdostano. Ma il Caldaro non tarda a rispondere: al 2’27’’, Wieser trova il pareggio sfruttando un errore della difesa aostana. Gli ospiti completano poi la rimonta al 14’15’’ con una rete di Siiki. Nonostante il vantaggio del Caldaro, il portiere dell’Aosta, Tura, tiene in partita i suoi con interventi decisivi, soprattutto durante le inferiorità numeriche. Si conclude il primo tempo per 2 a 1 per il Caldaro.
Nel secondo tempo, l’HC Aosta dimostra tutta la sua determinazione a restare in partita. Dopo appena 28 secondi, Lysenko trova il goal del pareggio in power play, sfruttando l’assist dei fratelli Buono. Il match si trasforma in un acceso duello fisico e tattico, con entrambe le squadre alla ricerca della rete del vantaggio. Al 12°, il Caldaro va a segno per quello che sembrerebbe essere il loro terzo goal, ma l’azione scatena immediate proteste da parte dei giocatori valdostani: il portiere Tura era a terra al momento della conclusione. Dopo una lunga valutazione, gli arbitri decidono di annullare la rete. La tensione cresce ulteriormente, con numerosi minuti di penalità che infiammano il pubblico di casa. Il periodo si chiude con il punteggio fermo sul 2-2, lasciando aperti tutti i giochi per il terzo tempo.
Nel terzo periodo, il Caldaro torna subito avanti: dopo soli 10 secondi, una combinazione veloce tra Siiki e Cappuccio che la passano a Selva e gli permettono di siglare il 3-2. Da quel momento, l’Aosta prova a reagire con determinazione, ma fatica a trovare spazi contro una difesa ben organizzata. Nel finale, coach Giovinazzo tenta il tutto per tutto togliendo il portiere per schierare un sesto giocatore di movimento, ma la mossa non ha aiutato i padroni di casa: Selva firma il definitivo 4-2 a porta vuota al 59’07’’.
A fine gara, tanto rammarico per il risultato ma anche la consapevolezza che si è solo a metà campionato e si può ancora migliorare. Alessandro Tura, portiere dell’Aosta, ha commentato: “L’arbitro non posso giudicarlo, c’è stato qualche episodio di troppo sia da una parte e che dall’altra. Secondo me è stata una bella partita anche da vedere dagli spalti, è stata tirata e stata combattuta. Alla fine, abbiamo perso una partita. Non sono irraggiungibili. Ci hanno andato del filo da torcere fino adesso, ma non vuol dire, è ancora lunga: c’è il ritorno, ci saranno sicuramente altre partite contro di loro, e ce la giochiamo.”
Anche coach Giovinazzo ha espresso un misto di rammarico e determinazione: “Dobbiamo lavorare sull’affrontare questo ritmo e questa squadra. Abbiamo un bel livello di individualità, però dobbiamo migliorare sui tanti errori emersi oggi. Mi spiace un po’ per questo, perdere davanti alla gente di casa dà fastidio. Però l’ho detto ai ragazzi: è una battaglia, siamo in guerra ed è lunga ancora. Loro ci hanno battuto tre volte ma magari noi vinciamo quella decisiva in finale, chissà.”
Prossimo appuntamento per l’HC Aosta sarà sabato 11 gennaio, al Palaghiaccio Drio le Rive in provincia di Belluno, contro l’HC Feltre.
ROSTER: Timpone, Badoglio, De Santi, Pfoestl, Buono Christian, Buono Carmine, Fraschetta, Marinelli, Lysenko, De Toni, Tura, Nimenko, Mocellin, Moucka, Nardella, De Nardin, Mazzocchi, Berger, Viliotti, Luisetti.
Coach: Luca Giovinazzo, Alessandro Fontana (Assistant Coach), Dennis Sodano, (Manager)