Una delle ultime occasioni per rimanere ancorati alla speranza di non retrocedere in serie B viene colta solo a metà dall’Aosta, che affrontava in casa l’Olimpus Roma. I 21 punti di differenza in classifica non si sono visti. Anzi, i gialloblù avrebbero a tutti gli effetti meritato una vittoria sfumata solo per un tiro libero a un minuto dalla fine. Ottima la prova di tutti i giovani, che, oltre a fornire cambi e soluzioni in più a Rosa, sono stati decisivi e hanno giocato con ritmo e freschezza, qualità di cui l’Aosta pecca in varie occasioni.
Senza Mirabelli ed Estedadishad, i padroni di casa scendono in campo un po’ timorosi e lasciano molto spazio alla manovra degli ospiti, che colpiscono un palo dopo 2’30 su schema da fallo laterale e vanno vicini alla rete con una conclusione da distanza fuori di poco. I capitolini saltano l’uomo con molta facilità e riescono a far filtrare tutti i palloni, ed hanno davanti due giocatori fisicamente molto presenti come Bacaro e Federico Di Eugenio. In cinque minuti si fanno male Birochi, Pellegrino e Luberto, fortunatamente tutti senza conseguenze. L’Aosta si scrolla di dosso la timidezza e inizia a macinare gioco e occasioni, due volte con Calli (una parata e un tiro fuori) e una volta con Rosa, che mette un pallone d’oro a un metro dalla linea di porta su cui non va nessun compagno. Al 9’, Di Maio recupera un pallone che serve a Rosa, la cui imbucata ancora per Di Maio è intercettata all’ultimo momento dal portiere. L’Olimpus si affida ai tiri da fuori, mentre l’Aosta gioca tutto sulle ripartenze, come nel tiro di Milani (fuori di poco) e nell’azione costruita sull’asse Calli-Rosa, con quest’ultimo che arriva scoordinato e non riesce ad impattare bene il pallone offerto dal compagno, che viene poi salvato sulla linea da un difensore; sulla ripartenza, Luberto è bravo a salvare il risultato. Nei minuti successivi l’Aosta continua a crescere e a creare le occasioni più importanti dell’incontro. Su tutte, quella al 15’30” costruita da Birochi per Sanchez, il cui tiro è salvato miracolosamente dal portiere e da un difensore che, con un intervento in extremis, anticipa la ribattuta di Di Maio. Un minuto dopo, ancora Birochi serve un ottimo assist sul secondo palo, ma Calli a pochi centimetri apre troppo l’angolo e conclude a lato. Nel secondo tempo l’Aosta attua un avvicendamento in porta, facendo entrare Pedro che risulterà decisivo in più di un’occasione. Già dopo un minuto e mezzo compie un doppio miracolo, prima a tu per tu con Marchetti e poi sul successivo tiro da fuori di Milani. È però l’Aosta a creare occasioni e a prendere coraggio, trascinata anche da un pubblico che, finalmente, vede una squadra che lotta e ci crede. Sugli scudi ci sono senza dubbi i due portieri, con Del Ferraro decisivo su Sanchez prima e su Di Maio poi, servito a tu per tu da Rosa, e Pedro che compie un grande intervento al 7’, sulla cui ribattuta Rosa salva sulla linea. Un minuto dopo, Pellegrino non riesce a ribadire a rete un tiro di Rosa, e Pedro è ancora strepitoso su un tiro da fuori di Milani sbucato da sotto le gambe di Calli. Sul successivo angolo, Bacaro colpisce la traversa al volo. A 7’30” dalla fine, Sanchez compie un’ingenuità che influirà sulla partita, andando a commettere il quinto fallo su un giocatore di spalle a centrocampo e obbligando l’Aosta a dover stare attentissima agli interventi. Un minuto dopo, Pedro prima e Birochi poi tengono il risultato inchiodato sullo 0 a 0 su un cambio errato di Rosa. Al 14’, Del Ferraro para di piede su Di Maio, ma per il giovane classe ’99 la gioia del gol è solo rimandata di una manciata di secondi: Pellegrino premia il suo scatto sulla fascia, e dal limite dell’area batte il portiere in uscita. Il vantaggio dura solo 30 secondi: l’Olimpus attacca col portiere e trova subito il pareggio con Pizzoli. Al 16’ l’Aosta ha una grande chance, con gli ospiti in 4 per l’espulsione di Bacaro, che para un tiro di Birochi dalla sua tre quarti a porta sguarnita. Nonostante rischi di andare sotto, è Pellegrino a regalare la gioia del vantaggio al 18’, recuperando caparbiamente un pallone scagliato con forza sotto l’incrocio. Al 19’, però, la beffa, con un tiro libero dubbio messo a segno da Milani. C’è ancora spazio per le emozioni, perché a 6” dalla fine Pedro si guadagna ancora una volta gli applausi, con un riflesso felino da terra su Di Eugenio che lo aveva saltato con la suola, e sulla sirena Pellegrino prova il colpo del ko ma il suo tiro è centrale.
Tabellini:
AOSTA: Luberto, Calli, Rosa, Sanchez, Birochi Filho, Di Maio, Mazzi, Pellegrino, Iurmanò, Veronesi, Pedro Henrique. All. Rosa
OLIMPUS ROMA: L. Del Ferraro, M. Del Ferraro, F. Di Eugenio, Bacaro, A. Di Eugenio, Cintado Aragon, Marchetti, A. Pizzoli, L. Pizzoli, Milani, Bardoscia. All. Ranieri
MARCATORI: 14'38'' s.t. Di Maio (A), 15'10'' L. Pizzoli (O), 18' Pellegrino (A), 18'52'' Milani (O)
AMMONITI: L. Pizzoli (O)
ESPULSI: al 16' del s.t. Bacaro (O)
Classifica:
Italservice Pesarofano 41 punti; Real Arzignano 37 punti; Milano 32 punti; Prato* 28 punti; B&A Sport Orte* e Atlante Grosseto 27 punti; Olimpus Roma 25 punti; Ciampino Anni Nuovi 24 punti; Bubi Alperia Merano 21 punti; Cagliari 17 punti; Capitolina Marconi 14 punti; F.lli Bari Rewind Reggio Emilia 13 punti; Aosta 4 punti; Castello 3 punti.