I soliti alti e bassi costano all’Aosta la sconfitta casalinga

Contro il Prato, quarta forza del campionato, i gialloblù reggono bene ma concedono troppi blackout, piegandosi 6-4 in casa e trovandosi ultimi in classifica
Aosta-Prato
Sport

Dopo 18 giornate, il pubblico valdostano dovrà ancora attendere per poter assistere alla prima vittoria casalinga dell’Aosta di calcio a 5 che, dopo l’entusiasmante pareggio di due settimane fa, non riesce a ripetersi e deve cedere l’intera posta in palio al Prato, quarta forza del campionato, vedendo assottigliarsi sempre più le speranze di salvezza.

Si è vista la solita Aosta (nonostante la nuova maglia rossonera), volenterosa e pericolosa nei suoi momenti migliori, ma anche spenta e poco concentrata nei consueti blackout dovuti in buona parte alla rosa ristretta. Non ci sono Di Maio né Mirabelli, ma fa il suo esordio in casa Alves ed entra in formazione il giovane Andrea Charrier. Il Prato parte forte, tenendo ritmi alti ed aggredendo gli avversari, ma con poca sostanza. La prima azione è dell’Aosta al 2’, con una buona ripartenza di Calli che scambia con Birochi, il cui passaggio al limite dell’area non trova, però, compagni. Un minuto dopo è il capitano Calli a portare avanti i suoi, approfittando di una palla sbagliata dagli avversari e battendo di sinistro Perez. Il vantaggio dura solo 30 secondi: su calcio d’angolo Fumes viene lasciato solo in mezzo all’area, libero di insaccare. L’Aosta continua però a fare la sua partita, difendendo molto bene e ripartendo, cercando anche di andare a mettere pressione agli avversari che sbagliano parecchi passaggi. I padroni di casa tornano in vantaggio al 4’55, con Stefano Pellegrino al suo secondo gol casalingo consecutivo: azione in rapidità di Iurmanò sulla fascia destra, scarico per Pellegrino che prima si fa parare il tiro ma poi riesce a ribadire in rete. Il copione rimane lo stesso, ma il Prato inizia ad alzare il baricentro e l’Aosta si spegne ed indietreggia troppo, commettendo leggerezze in fase difensiva e d’impostazione. Da una di queste nasce il pareggio ospite, con Iurmanò che, per rimediare ad un suo errore, trattiene un avversario (forse fuori area), prendendosi l’ammonizione e causando il rigore trasformato da Murilo. I gialloblù non ci sono più ed i toscani trovano il vantaggio un minuto dopo su un’azione corale finalizzata da Josiko. Al 16’ Calli tiene troppo il pallone e concede un’occasione ancora a Josiko, ma è ben murato da Luberto; un minuto dopo è il capitano ad andare vicino al gol, con un palo esterno in girata. C’è ancora il tempo per un due contro uno del Prato, con Fumes che tenta di saltare Luberto ma si allarga troppo e conclude a lato. Cinque minuti di blackout gialloblù hanno rovinato un ottimo primo tempo e, soprattutto, sembrano aver risvegliato un Prato poco incisivo nonostante il maggior possesso palla. Nella ripresa le due squadre smettono di giocare a calcio a 5. È l’Aosta, comunque, ad andare più vicina al gol prima con Sanchez, che tenta un pallonetto sul portiere in uscita ma alza troppo la parabola, poi con Alves e Calli su schema di punizione, ma in entrambi i casi è provvidenziale Perez. Al 7’ Calli esce per infortunio (possibile distorsione al ginocchio), e due minuti dopo il Prato può andare a segno con un’azione sul secondo palo su cui non arriva nessuno. È l’Aosta, però, ad avere l’occasione più ghiotta al 10’: Iurmanò va via sulla fascia e lascia partire un forte tiro-cross che sfiora sia il secondo palo sia la testa di Pellegrino che era lì appostato. Come vuole la regola non scritta, pochi secondi dopo è il Prato a trovare la rete, con un autogol di Sanchez che appoggia nella propria rete una ripartenza dei toscani. Al 12’ gli ospiti arrivano al quinto fallo, ma l’Aosta non riuscirà a calciare neanche un tiro libero. Pellegrino controlla male un buon pallone davanti al portiere, e dopo pochi secondi i padroni di casa devono ringraziare il portiere Siqueira (subentrato a Luberto a inizio ripresa), che si esibisce in un doppio intervento. Dopo che gli arbitri non fischiano all’Aosta un fallo a centrocampo abbastanza evidente (che avrebbe significato tiro libero), Pellegrino sbaglia l’imbucata centrale e spiana la strada a Josiko, che di suola salta Siqueira e deposita il 5-2. La squadra di Rosa tenta – forse tardivamente – la carta del portiere di movimento, con Iurmanò che va a indossare la maglia gialla; il giro palla è però troppo lento e il Prato non si apre mai, e riesce a colpire ancora con Josiko dalla sua area al 15’26”. Giusto il tempo di battere da centrocampo, e Rosa trova la rete del 6-3. Rimane ancora il tempo per l’ingresso in campo di Charrier e per l’autorete di Murilo a 45 secondi dalla fine, che fissa il risultato sul 6-4 per il Prato. La concomitante vittoria del Castello ripiomba l’Aosta all’ultimo posto in classifica.

Tabellino:
AOSTA: Luberto, Calli, Pellegrino, Sanchez, Birochi Filho, Pedro Henrique, Gunnella, Estedadishad, Rosa, Iurmanò, Charrier. All. Rosa
PRATO: Perez, Fumes, Josiko, Mangione, Murilo, Campagna, Karaja, Benlamrabet, Balestri, Morganti. All. Rey
MARCATORI: 3'01'' p.t. Calli (A), 3'33'' Fumes (P), 4'55'' Pellegrino (A), 14' Murilo (P), 15' Josiko (P), 11'07'' s.t. aut. Birochi Filho (P), 14' Josiko (P), 15'26'' Josiko (P), 15'49'' Rosa (A), 19'16'' aut. Murilo (A)

Classifica:
Italservice Pesarofano 47 punti; Real Arzignano 40 punti; Milano 38 punti; Prato 37 punti; B&A Sport Orte 33 punti; Olimpus Roma 31 punti; Atlante Grosseto 30 punti; Ciampino Anni Nuovi 27 punti; Bubi Alperia Merano 21 punti; Cagliari 17 punti; Capitolina Marconi 14 punti; F.lli Bari Rewind Reggio Emilia 13 punti; Castello 6 punti; Aosta 4 punti

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