È finito sul più bello il sogno scudetto del Bruno Tex Olimpia o, almeno, quello di portare la finale alla bella. L’Erreesse Pavic dimostra di essere più forte e si aggiudica anche gara 2, ma il 3-0 del Pala Peila Pressendo è fin troppo pesante. La stagione dei gialloblù resta da incorniciare: partiti con obiettivi più modesti, i ragazzi di Carvalho hanno costruito il cammino fino alla finale dello scudetto di serie C regionale grazie a prestazioni e risultati sempre in crescita, ed il pubblico di casa ieri ha voluto ringraziare la propria squadra con un caldo tifo durante la partita ed un lungo applauso a fine gara.
L’Olimpia ha forse pagato – mentalmente e fisicamente – l’impresa sfiorata mercoledì scorso in casa dei piemontesi, con alcuni giocatori che hanno reso meno di quanto potuto apprezzare finora. Nel primo set l’Erreesse mantiene sempre bene le distanze, vincendo 25-20. La seconda frazione è più combattuta, con gli ospiti quasi sempre avanti ma di pochi punti. Dopo l’aggancio dei gialloblù, sale in cattedra una direzione arbitrale quantomeno mediocre: sul 23 pari, l’arbitro vede un tocco valdostano a muro che sembrava non esserci che regala il primo set ball al Pavic, ma Arbaney la riporta in parità. Sul 25-24, di nuovo una scelta arbitrale più che dubbia (tiro di Arbaney in campo ma fischiato fuori) regala ai piemontesi il punto decisivo. Il 2-0 arrivato così taglia le gambe ai valdostani, che faticano ad inizio del terzo set. La squadra però non molla e tenta di rientrare in partita, ma l’inerzia favorisce gli avversari che possono portarsi sul 25-20 e far esplodere la festa.