Il Tour du Rutor 2020 si è preso per tempo, svelandosi con un anno di anticipo e presentandosi con una grande novità, l’aggiunta di una tappa: la grande competizione di scialpinismo, in programma dal 26 al 29 marzo, si fa ancora più estrema.
“Nel 2020 l’edizione sarà la ventesima”, afferma il direttore tecnico Marco Camandona, “e prevedrà quattro giorni di gara con 9500 m di dislivello positivo, 105 km di fuoripista, 60 km di salita, 45 km di discesa, 6 km di creste aeree il tutto in totale sicurezza. Inoltre durante ogni tappa gli atleti saliranno oltre i 3000 metri di quota”.
La nuova tappa partirà da La Thuile e porterà in cima al Rutor i 700 atleti, divisi in 350 squadre da due. L’ultima edizione del 2018 ha visto la partecipazione di 704 concorrenti da 18 differenti nazioni, di cui 300 équipe maschili, 22 femminili e 30 squadre giovanili.
Il Millet Tour du Rutor Extrême fa parte de La Grande Course, il circuito delle gare più belle e prestigiose dell’arco alpino e dei Pirenei. Circuito nel quale spiccano Pierra Menta, Trofeo Mezzalama, Patrouille des Glaciers, Adamello Ski raid e Altitoy Ternua (che si svolge nei Pirenei).
Nato ufficialmente nel 1933 sul ghiacciaio del Rutor, versante di La Thuile, ha poi trovato la sua definitiva collocazione nel cuore della Valgrisenche. Dopo diversi anni di stop, il Tour du Rutor rinasce nel 1995 per volontà dello sci club Corrado Gex di Arvier e di alcuni giovani appassionati di alpinismo.
