A voler essere maligni, sembra che lo sport, nei piani di chi prende le decisioni, sia tenuto in considerazione solo per limitare l’attività motoria. Nessuna traccia di aiuti alle associazioni sportive dilettantistiche.
A lanciare l’allarme è l’Associazione di Promozione Sportiva Libertas: “c’è il rischio di vedere chiudere definitivamente un 20 per cento di ASD con un grave danno non solo agli addetti ai lavori ma a tutti coloro che fanno attività sportiva in particolare al settore giovanile”.
Nonostante la relazione inviata all’Assessore allo Sport ad interim Renzo Testolin dal Presidente del CONI Piero Marchiando, nessun provvedimento è stato preso in favore dello sport nel secondo pacchetto di misure anticrisi, “il che dimostra, ancora una volta, della scarsa sensibilità che amministratori e politici hanno nei confronti di un settore che nella nostra Regione rappresenta oltre 250 società sportive e circa 16000 atleti e praticanti“, continua la nota della Libertas.
Che propone “di anticipare, al mese di maggio 2020, i contributi regionali ordinari della Legge n 3/2004 elargendo a tutte le ASD, agli EPS, lo stesso importo versato per l’anno 2019”.