Una gara podistica di 23 chilometri e 1530 metri di dislivello: Castle’s Trail ricompare con un percorso parzialmente modificato. Il tratto, tra castelli, scorci panoramici, bellezze della natura e ponti romani e salite e discese, si snoda tra i comuni di Verrès, Challand-Saint-Victor e Montjovet.
Oltre che tra comuni, è una sinergia “tra territori”, come afferma il sindaco di Verrès Alessandro Giovenzi: “è un’occasione per scoprire i sentieri e mantenerli puliti”. Gli effetti dell’evento sono già evidenti. “Mi sono reso conto, come tutti credo, che dalla prima edizione del Castle’s Trail, quindi dal 2017, questi sentieri sono battuti come si deve e la pulizia è fatta a fondo” constata Jean-Christophe Nigra, sindaco di Montjovet “Mi ricordo che prima molti sentieri erano come abbandonati”.
Erano circa 200 gli atleti che si erano iscritti per l’edizione 2020, che è poi stata annullata. Per ora gli iscritti non sono molti, ma le tre amministrazioni non si scoraggiano. “E’ un’iniziativa in cui crediamo molto. Nonostante le varie limitazioni siamo felici che venga organizzata” dichiara Michel Savin, il sindaco di Challand-Saint-Victor. “Siamo consci del fatto che non arriveremo a 300 iscritti” ammette Nigra “Ma vogliamo dare un segnale di ripartenza, se continuiamo ad avere paura di qualsiasi cosa è demoralizzante”. “L’importante è mantenere l’edizione e l’interesse” ribadisce Giovenzi. “E speriamo in un ritorno alla normalità già in vista della quinta edizione” aggiunge Savin.
Si partirà quest’anno dal nuovo Parco Urbano di Verrès in Via Frères Gilles, alle 9 di sabato 4 settembre. Questo sarà anche il punto di arrivo e dello svolgimento della premiazione, che avrà luogo alle 15.
Il cambio di tracciato interessa il territorio di Challand-Saint-Victor: dove è stato incluso il sito storico dei ponti romani, poi, come nelle edizioni precedenti, si passerà nella riserva naturale del Lago Villa e all’interno della zona limitrofa del castello, dopodiché gli atleti transiteranno anche in centro paese. Il percorso è stato disegnato da Vittorio Varisellaz, Federico Tadiello, Alessandro Giovenzi e Dennis Brunod. Dietro all’evento c’è il lavoro di tanti volontari, tra cui gli alpini, il gruppo di paracadutisti, il Cai e persone appassionate e non che vogliono aiutare. “Senza il volontariato non andremmo da nessuna parte” ammette Nigra.
Ai corridori, come verificato nel piano di sicurezza, non è richiesto il possesso di Green Pass, e inoltre verrà loro offerto un lunch box.
Le iscrizioni sono aperte fino a giovedì 2 settembre, mentre per gli atleti che si erano iscritti per l’edizione 2020 il termine è già scaduto il 31 luglio.