Più forte del dolore. Un infortunio al piede (probabile frattura del metatarso, come a Bangkok tre mesi fa) non ha fermato la sete di vittoria di Martine Michieletto, che a Roma ha vinto ai punti il suo incontro di Oktagon Tsunami contro la francese Eva Guillot, campionessa europea in carica nonché atleta presente nella top 10 mondiale.
Al Pala Tiziano di Roma, la location storica dove Muhammad Ali ha vinto l’oro olimpico, il match inizia con “The Italian Queen” concentratissima: dopo un primo scambio si prende il centro del ring e pressa la francese alle corde. Il piano è chiaro: fare pressione su Guillot e calciare di potenza con il middle kick sinistro per annullare l’ottimo pugilato della campionessa europea.
Dopo l’infortunio, all’angolo il Maestro Manuel Bethaz sistema tutto: invita la valdostana del Fighting Club VDA a usare la boxe dopo aver verificato che la sua protetta fosse in grado di muoversi nonostante l’infortunio, e calciare col il low kick con l’altra gamba. Michieletto mette in pratica e si aggiudica bene anche il secondo round senza nessuna sbavatura.
Béthaz guida la campionessa di Donnas in un finale infuocato: trovata la strada con il diretto sinistro Michieletto marca punti in continuazione con precisione chirurgica, imponendo una gran condizione atletica e una tecnica da manuale. Terzo round vinto in modo dilagante e vittoria ai punti unanime per l’italiana più forte di sempre in uno dei match più belli della serata.
“A parte il piede, che adesso dovrà guarire per bene, sono contentissima: ho combattuto bene, sono rimasta concentrata per tutto il match ed ho imposto ritmo e tattica”, ha commentato Martine Michieletto. “Manuel mi ha dato i giusti consigli dall’angolo: li ho messi in pratica e li ho uniti ad alcune sensazioni e intuizioni che avevo combattendo. Il risultato è stato ottimo. Ci tengo a ringraziare chi è venuto a vedermi, in particolare chi mi supporta dalla Valle d’Aosta: per me sentire vicino quella che è casa mia è importante. Faccio i complimenti alla mia avversaria: ha disputato un ottimo match, è venuta a combattere e ci ha provato, le rendo merito anche se ha perso”.
Per Manuel Bethaz “è la 70esima volta che sono all’angolo di Martine e dopo tutto questa esperienza siamo riusciti ancora a migliorarci. Ero certo che avrebbe fatto un capolavoro: qualche giorno prima del match le ho detto che le tabelle di allenamento che avevamo fatto erano ottime e che raramente l’avevo messa così in forma. Abbiamo fatto degli aggiustamenti nella preparazione e sono andati alla grande. In allenamento la vedevo potente con i calci e con una boxe molto veloce. A parte il piede, che non era guarito al meglio dopo One, non ha praticamente preso colpi. L’avversaria era più che valida, ma Martine così era insuperabile. Sono fiero del lavoro svolto, una vittoria meritatissima, vincere a Oktagon è sempre bellissimo”.