Una gara strana, la sprint femminile 7,5 km di biathlon di Oberhof, difficile da interpretare: pioggia, neve pesante, nebbia, folate di vento ai limiti del controllabile, con le atlete che si prendevano molto tempo ai poligoni. E sorprendente è stato il podio finale, che ha visto la francese Paula Botet, al debutto in Coppa del Mondo quest’anno, vincere in 22’52”8 senza errori, precedendo la norvegese Maren Kirkeeide (+31”1, un errore per poligono) e la bulgara Milena Todorova (+35”0, un errore nel poligono in piedi).
In questa gara “pazza” emerge la bella prova di Michela Carrara, prima delle azzurre e 16ª al traguardo con un errore nel poligono a terra ed un distacco di 1’33”7 da Botet, che ottiene il suo miglior risultato in carriera in Coppa del Mondo dopo il 19° posto di Soldier Hollow nel marzo 2024. Fuori dalla zona punti le altre valdostane, con Martina Trabucchi 44ª con un errore in piedi e 2’39”0 di distacco, e Samuela Comola 51ª con 3 errori in piedi e un distacco di 3’02”9, comunque qualificate per l’Inseguimento di sabato alle 12.30. Dorothea Wierer chiude al 19° posto (nessun errore ma 1’36”7 di ritardo), non si qualifica Ilaria Scattolo.