Nadir Maguet torna in gara, e non poteva farlo se non con una vittoria. Dopo il trionfo nell’Xtrail di Courchevel di inizio agosto, il Mago ha domato e dominato anche sulle Dolomiti, portandosi a casa il primo posto nella Latemar Mountain Race.
Maguet ha vinto la gara da 25 km con 1680 metri di dislivello in 2h19’40”, lasciando il vuoto dietro di sé: al secondo posto è arrivato Dennis Bosire Kiyaka in 2h24’34”, con il terzo gradino del podio appannaggio di Stefano Gardener in 2h26’34”. La gara femminile è stata vinta in 2h52’49” da Alice Gaggi, davanti a Martina Cumerlato (2h57’36”) e Martina Bilora (2h58’02”).
Dopo la partenza a Pampeago a quota 1750 metri, un primo tratto del percorso in salita su asfalto porta al bivio che alza la quota progressivamente fino ai 2250 metri del Doss dei Branchi per poi toccare la croce posta sul Monte Cornon a quota 2180 metri.
Qui il primo giro di boa con direzione verso il Monte Agnello (a metri 2350) con un dislivello ondulato che porta al RIfugio Passo Feudo, punto di partenza per il gruppo del Latemar. La salita lascia i prati per addentrarsi tra le rocce del Latemar passando davanti al RIfugio Torre di Pisa a quota 2672 metri, non distante dalla colonna di roccia che dà il nome al rifugio stesso. Di fronte al concorrente si apre l’anfiteatro del Latemar che lascerà poi valicando la forcella dei Camosci (2560 metri).
Dopo un pittoresco passaggio tra le rocce inizia la discesa che porta verso la stazione di arrivo della seggiovia Oberholz di Obereggen da cui parte il sentiero 22, parte del percorso tematico Latemarium. Dislivello dolce verso il rifugio Meierl prima e verso la zona di partenza poi. E da qui poco più di un chilometro verso l’arrivo situato a quota 1750 metri.