L’Italia chiude davanti a tutti il medagliere dei Mondiali di bocce, andati in scena a Macon, in Francia, con tre medaglie d’oro, un argento e due bronzi. Due di queste medaglie portano la firma tutta valdostana grazie a Natalie e Gaia Gamba.
Le due sorelle della Bassa Valle Helvetia hanno vinto il bronzo nella staffetta, perdendo per 44-42 la semifinale contro la Slovenia al termine di un match infuocato deciso solo nel finale. Dopo l’oro ai World Games, Natalie Gamba trova l’argento nel progressivo, sconfiggendo ai quarti l’atleta australiana 43-39 e in semifinale la croata per 44-40. Ad imporsi in finale contro l’azzurra è stata la francese Marie Groleaz per 39-31.
“Il bilancio dei Mondiali femminili e misti di Mâcon è positivo: tre splendidi ori, due nelle prove miste e uno nell’individuale femminile, un argento e due bronzi che confermano la competitività del nostro movimento”, ha commentato Roberto Favre, presidente della Federazione italiana bocce. “La grande sorpresa di questa rassegna è stata la giovane Erica Candolini, vera protagonista del Mondiale: chiamata appena quindici giorni prima a sostituire l’infortunata Serena Traversa, ha mostrato personalità, talento e una maturità fuori dal comune. Una menzione speciale va a Valentina Basei, capace di bissare lo straordinario oro individuale conquistato due anni fa, confermandosi atleta di straordinaria continuità e carattere. Molto positive anche le due medaglie di Natalie Gamba nelle prove veloci: l’argento nel tiro progressivo e il bronzo in staffetta insieme alla sorella, risultati che testimoniano la loro competitività internazionale. A podio anche la nostra coppia femminile Basei Venturini, che porta a casa un meritato bronzo. Resta un po’ di rammarico per la prematura uscita di Marika Depetris, autrice comunque di una splendida prova contro la francese Barazzutti, partita che ha messo in luce tutto il suo valore. Una conferma importante è arrivata anche da Graziano e Soligon, leader in campo e fuori, capaci di guidare il gruppo con esperienza e qualità. Un plauso va infine a tutto lo staff tecnico e al capodelegazione Ziraldo, che con professionalità e dedizione hanno contribuito in modo determinante a questi risultati”.
“Sono soddisfatto e onorato di aver portato l’Italia a essere tra le Nazioni più rispettate”, ha detto a caldo il ct azzurro Franco Buosi. “Avremmo potuto raccogliere qualcosa in più, ma va detto che ancora una volta si è alzato il livello della competizione e ci siamo confrontati con degli avversari che sono arrivati a questo appuntamento molto preparati. Motivo per cui i titoli e le medaglie che abbiamo conquistato, assumono un peso ancora più importante”.
