Il Tot Dret 2021 è di Henri Grosjacques e Noélie Monney
Se due anni fa si era dovuto arrendere ad Oyace, mentre si giocava la vittoria con Giuliano Cavallo, quest’anno Henri Grosjacques ha riscosso il suo credito con il destino, conquistando la quarta edizione del Tot Dret.
Il valdostano ha tagliato il traguardo della corsa – 130 km con 12.000 metri di dislivello – a Courmayeur, questa sera, in 25h42′. “C’era una nebbia incredibile al Malatrà – ha spiegato Grosjacques, giunto molto affaticato al traguardo – e ho perso il sentiero un paio di volte, ma alla fine ce l’ho fatta, è una soddisfazione incredibile”. L’atleta della Val d’Ayas, ottimo scialpinista, tra le altre cose, in estate aveva già messo a segno un terzo posto all’Aosta-Becca di Nona. Succede nell’albo d’oro della gara a Cesare Clap (2017), Marco Mangaretto (2018) e Giuliano Cavallo (2019).
Galleria foto a cura di Giacomo Buzio – Courmayeur Mont Blanc
Una gara disputata sempre in testa, fin dalla partenza di Gressoney, insieme a due compagni di fuga – Dario Didier Chanoine (ritiratosi a Oyace) e Gilles Roux (ritiratosi a a Bosses) – “persi” durante il percorso. Dietro di lui, staccato di due ore, è giunto ai piedi del Monte Bianco il francese Christophe Tieran, mentre la terza piazza è andata a Raphaël Paronuzzi.
Tra le donne, vittoria per Noélie Monney, quarta in classifica generale – 28h47′ il suo tempo – davanti a Marie Berna (31h8′)) e Annalisa Faravelli (31h31′).
Il tempo limite di 44 ore chiuderà la competizione alle 17 di giovedì 16 settembre.
Valdostani sugli scudi
Tra gli altri valdostani in gara, spiccano nella top ten assoluta Luca Lillaz, 8° in 29h16’, e Tiziano Artaz, 9° in 29h20’, e Rita Stevenin in quella femminile, 7° in 42h35’, seguiti da Jean Luc Perron (11°, 29h32’), Marco Beltramelli (19°, 32h13’), Rinaldo Navillod (25°, 32h59’), Yuri Laurent (29°, 34h15’), Michel Ronc (30°, 34h32’), Paolo Bal (35°, 34h46’), Paolo Favre (39°, 35h44’), Luciano Grosjacques (42°, 36h41’), Massimo Montecchi (44°, 36h42’), Piero Pellegrino (46°, 37h10’), Claudio Antonin (47°, 37h16’), Mattia Joly (51°, 38h24’), Jean Jacquin (57°, 38h44’), Hans Olsson (75°, 40h31’), Davide Coslovich (78°, 40h44’), Stefano Mantione (79°, 40h46’), Dino Diemoz (82°, 40h50’), Simone Sergi (83°, 40h59’), Michel Borinatto (84°, 41h11’), Luca Pivot (85°, 41h11’), Edy Paganin (117°, 43h37’), Sergio Framarin (118°, 43h39’), Fabrizio Bonel (119°, 43h49’).
Si sono ritirati Véronique Chanoine, Roberto Maguet, Giorgio Mondardini, Didier Bieller, Joel Janin, Mattia Sottini, Patrick Marquis, Monique Vicquéry, Marino Serrajotto, Daniela Consol, Mauro Meynet, Andrea Zemoz, Denis Riban, Claudio Borinatto, Alida Foudon, Diego Stevenin, Silvestro Cordaro, Luca Solferino, Orlando Chaussod, Elena Michiardi, Stefano Collé, Massimo Marzano, Christian Burtolo, Gianluca Borrione, Pamela Scarano, Danilo Farcoz, Erik Ruffier, Pietro trabucchi, Edoardo Ghignone, Stefano Mosca, Antonio Gerard, Dominique Vallet, Annamaria Corsico Piccolino, Massimo Pellicone, Umberto Mosetti, Omar Colliard, Mirko Mario Bagna.
Altro che “mezzo Tor”: ecco cos’è il Tot dret
Inizialmente – e ingenuamente – considerato un “mezzo Tor”, si tratta invece di una competizione con passaggi tecnici e cancelli orari stringenti, tant’è che i finishers non hanno mai superato la metà dei partenti: nel 2017, al primo anno, i soli 78 arrivati su 298 partenti costrinsero l’organizzazione ad allargare i cancelli orari di sei ore. Andò di poco meglio nel 2018, quando furono 118 al traguardo e 139 ritirati, così come nel 2019, con 223 ritirati su 420 partenti.
Il record del Tot Dret è di Giuliano Cavallo, che nel 2019 impiegò 23h01’25”, mentre al femminile la più veloce è stata Francesca Pretto nel 2018 in 26h38’16”. L’albo d’oro vede anche la vittoria di Marina Cugnetto nel 2019 in 28h53’46”, di Marco Mangaretto nel 2018 in 23h01’07” e, nella prima edizione, di Cesare Clap e la coppia Giuditta Turini-Tatiana Locatelli rispettivamente in 24h15’11” e 28h51’00”.
I valdostani iscritti al Tot Dret
Molto nutrita nel TOR130 la pattuglia dei valdostani in corsa. Tra i 363 iscritti ci sono infatti, Vaser Ylenia, Mantione Stefano, Roux Gilles, Chanoine Véronique, Chanoine Armando, Maguet Roberto Mondardini Giorgio, Bieller Didier, Albanese Enrico, Janin Joel, Joly Mattia, Artaz Tiziano, Sottini Mattia, Borinatto Michel, Marquis Patrick, Vicquery Monique, Ronc Michel, Sergi Simone, Favre Paolo, Serrajotto Marino, Stevenin Rita, Consol Daniela, Lillaz Luca, Navillod Rinaldo, Meynet Mauro, Faravelli Annalisa, Zemoz Andrea, Riban Denis, Juglair Julien, Jacquin Jean, Bonel Fabrizio, Borinatto Claudio, Foudon Alida, Laurent Yuri, Stevenin Diego, Cordaro Silvestro, Solferino Luca, Chaussod Orlando, Michiardi Elena, Collé Stefano, Turcotti Bonin Mathieu, Marzano Massimo, Bal Paolo, Burtolo Christian, Zanarella Cristiano, Borrione Gianluca, Scarano Pamela, Beltramelli Marco, Coslovich Davide, Zanivan Andrea, Farcoz Danilo, Ruffier Erik, Bagna Mirko Mario, Pellegrino Piero, Cartelli Walter, Perron Jean Luc, Chanoine Didier Dario, Antonin Claudio, Grosjacques Luciano, Trabucchi Pietro, Ghignone Edoardo, Mosca Stefano, Paganin Edy, Gerard Antonio, Framarin Sergio, Vallet Dominique, Corsico Piccolino Annamaria, Pellicone Massimo, Grosjacques Henri, Pivot Luca, Tota Enzo, Mosetti Umberto, Diemoz Dino, Colliard Omar, Montecchi Massimo, Orlando Pietro.