Serviva un miracolo per consentire a Federico Pellegrino di mantenere la Coppa del Mondo di specialità nella sprint a tecnica libera di Québec City, ma il passaggio ai quarti di finale – scontato – di Johannes Klaebo aveva già vanificato ogni possibile sforzo. Il poliziotto di Nus deve quindi accontentarsi di un secondo posto nella “coppetta” di disciplina, al termine di una stagione da incorniciare, iniziata in sordina ma culminata con la strepitosa vittoria ai Mondiali di Lahti. “L'ho persa nella prima parte della stagione e a Québec sono partito per vincere la gara – perché sono uno al quale piace vincere – ma senza pensare alla Coppa", dichiara in una nota. "Non ho mai saltato una gara tranne quella preolimpica della Corea. E' stata una stagione molto dispendiosa e, per questo, difficile. Sono uno che cura i particolari ed è una scelta che dà tanto ma che toglie anche tanto. A livello mentale non ho più energie. Ho bisogno di staccare la spina. E' stata una stagione strana: ognuno di noi non era al 100% in Coppa del Mondo perché c'erano i mondiali come obiettivo dell'anno. E un po' tutto ha girato intorno a quello”.
Qualificatosi ai quarti di finale con il quinto tempo, Pellegrino aveva vinto guadagnato agevolmente l’accesso alle semifinali andando a vincere la propria batteria con il tempo di 2’46”93, con 26 centesimi di margine sul francese Jouvé. Grande bagarre in semifinale, dove correvano molti degli atleti che più si sono messi in mostra in questa stagione: Pellegrino, Krogh, Chanavat, Klaebo, Cockney e Hakola. Dopo diversi piccoli contatti che non hanno permesso a Pellegrino di far valere il proprio sprint nella volata finale, passano il turno Krogh e Chanavat, con il francese che precede di 13 centesimi il valdostano che non riesce a qualificarsi neanche come lucky loser e chiude quindi con il settimo posto. La vittoria finale va a Harvey davanti a Krogh e Jouvé. La classifica di specialità va quindi a Klaebo con 399 punti, 36 in più rispetto a Federico Pellegrino. Sempre a Québec City, oggi e domani il poliziotto valdostano affronterà anche le due gare distance.
Pur senza coppa, la sua Nus lo aspetterà e lo festeggerà – come da tradizione – in grande stile martedì sera, ammirando le due medaglie iridate che lo hanno consacrato tra i migliori di sempre.