Pila e gli Europei giovanili di mountain bike, una scommessa vinta

I Campionati Europei giovanili di mountain bike richiameranno in Valle d’Aosta circa 500 atleti di 18 nazioni su tracciati nuovi, più spettacolari ma anche più sicuri.
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Sport

Una sfida difficile da portare a termine ma anche da lasciare cadere, che Pila ha accettato e vinto anche per dare un segno coraggioso di ripartenza all’insegna dello sport, dei giovani e dell’ambiente. Dal 28 giugno al 3 luglio i Campionati Europei giovanili di mountain bike richiameranno in Valle d’Aosta circa 500 atleti di 18 nazioni su tracciati nuovi, più spettacolari ma anche più sicuri, come spiega il direttore tecnico Paolo Pesse durante la presentazione della manifestazione, avvenuta ieri, mercoledì 15 giugno, nel salone della BCC di Gressan: “È noto come il percorso di Nove Mesto sia il più bello e apprezzato dell’intero circuito di Coppa del Mondo. La nostra base di partenza è stata proprio copiare quel tracciato e arrivare a quei livelli. L’idea che abbiamo avuto quattro anni fa sta funzionando e ora non siamo distanti dalla difficoltà, spettacolarità del percorso ceco. Con le modifiche di quest’anno il tracciato è maggiormente sicuro: abbiamo quattro nuove linee e allargato di un metro l’intera pista. Sarà un campionato molto diverso, più spettacolare, caratterizzato da tanti sorpassi e sarà difficile mantenere la testa della corsa”.

paolo pesse
paolo pesse

Quella del 2021 sarà – almeno per un paio d’anni – l’ultima edizione: “Questo sarà, purtroppo, il terzo e ultimo anno”, spiega Felice Piccolo, presidente del Comitato organizzatore. “L’edizione 2022 si terrà in Svizzera, per un biennio, e la Valle d’Aosta è stata l’unica regione a portare a termine un triennio. Tutto questo è stato possibile grazie al supporto della Regione, degli sponsor e dei volontari”.

felice piccolo
felice piccolo

Gli Europei rappresentano una grande vetrina per Pila: “Avrà un richiamo turistico formidabile, ma ciò che più conta è che sarà incentrato su uno sport ecologico e pulito”, sottolinea la presidente del Comitato regionale della Federazione ciclistica italiana, Francesca Pellizzer. “Ci siamo chiesti se ce l’avremmo fatta; la sfida era difficile, ma era nostro compito portare a termine quanto iniziato nel 2019. Abbiamo lavorato sodo – grazie anche ai tanti volontari – e la massima attenzione sarà rivolta all’attuazione dei protocolli per contenere la diffusione della pandemia; allestiremo in loco un ‘hub’ dove effettueremo i tamponi e far gareggiare tutti nella massima sicurezza”.

francesca pellizzer
francesca pellizzer

Sulla stessa lunghezza d’onda Davide Vuillermoz, presidente della Pila spa: “Abbiamo sempre creduto nella destagionalizzazione dell’offerta turistica, e continuiamo a farlo. Vogliamo proseguire a investire sulla stagione estiva e questo sta avvenendo al di fuori dalle grandi presenze che registriamo a luglio e agosto. Abbiamo molte squadre, oggi, che sono sui tracciati ad allenarsi: la proposta di Paolo Pesse di allestire un percorso di Cross country, lanciata quattro anni fa, sta dando i suoi frutti”.

davide vuillermoz
davide vuillermoz

Per il presidente regionale del Coni, Jean Dondeynaz sarà “un evento che potrà dare slancio alla ripartenza, unendo turismo e sport affinché la regione possa guadagnarci anche dal punto di vista sociale. Ci vuole coraggio per allestire una manifestazione così importante in questo periodo: l’evento terrà vicini i ragazzi allo sport”.

“C’è piena soddisfazione da parte dell’amministrazione comunale”, ha detto il sindaco di Gressan, Michel Martinet, “per questa edizione dei Campionati Europei, saranno una formidabile vetrina per Pila, forse più conosciuta per gli sport invernali. Grazie a tutti coloro che sono riusciti, malgrado le oggettive difficoltà legate alla pandemia da Covid-19, a non perdersi d’animo e organizzare al meglio la manifestazione”.

“L’attenzione nazionale e internazionale sarà tutta sulla Valle d’Aosta”, ha commentato Corrado Jordan, segretario del Consiglio regionale, “e questo rappresenta un motivo di orgoglio. Sarà bello accogliere questi atleti e far scoprire lo scrigno di territorio, ambiente, natura e gastronomia che è la Valle d’Aosta”.

Infine, l’assessore allo Sport Jean-Pierre Guichardaz: “L’anno di pandemia è stato difficile su ogni fronte e qualcuno lo ha definito ‘una guerra’ e che si riparta proprio con una manifestazione dedicata ai più giovani è un elemento simbolico e un messaggio di grandissima speranza. Sappiamo e crediamo che lo sport in una regione come la nostra sia un elemento di traino per il turismo e la promozione del territorio. Lo sport è connesso alla cultura, alla crescita delle nuove generazioni e l’idea di fornire elementi che vadano oltre il gesto atletico favoriscono la crescita personale. La Federazione ciclistica è un’autentica macchina da guerra, ha dimostrato capacità organizzative e un’etica encomiabile. I complimenti vanno estesi anche alla Pila spa, che vede lontano, ha ottime intuizioni e ha saputo investire sulla bicicletta”.

Per ogni tipo d’informazione è consultabile il sito ufficiale della manifestazione, www.PilaBike.it, il sito della Federazione Europea, www.uec.ch (sezione event, uec-mtb-youth-european-championships, e la pagina Facebook.

dondeynaz jordan guichardaz
dondeynaz jordan guichardaz

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