La griglia di partenza della Pointe de Chaligne Skyrace ha riservato tante sorprese: l’attesa sfida tra Nadir Maguet e Massimo Farcoz non c’è stata (problemi alla bandelletta per il “Mago”, calo di condizione fisica per il podista) . Così, a spuntare ed a spuntarla è stato Mathieu Brunod, che ha vinto in 1h01’52”. Mattia Luboz dimostra di averci preso gusto e si porta a casa un secondo posto in 1h04’14”, precedendo di 1’38” Simone Truc. “Sono arrivato in cima un po’ stanco, ma come al solito sono partito senza pensare a nulla, cercando di spingere e di dare il massimo. Non faccio mai calcoli, se scoppio, scoppio, altrimenti arrivo in cima”, ha dichiarato Brunod.
Nessuna sorpresa, invece, nella gara femminile: a contendersi la vittoria sono state le tre favorite della vigilia Gloriana Pellissier, Chiara Pino e Denise Alleyson. Dopo una prima parte di gara condotta da Pino, Pellissier mette la freccia e supera, vincendo in 1h13’53”, in 24° posizione assoluta. “Il livello di queste gare è sempre più alto, non era scontato vincere. Ho iniziato la stagione un po’ a rilento, ma oggi ho ritrovato me stessa: sono orgogliosa. Per fare l’atleta e vincere servono testa e preparazione”, dice. Ed infatti a meno di un minuto è arrivata l’atleta del Team Inrun, mentre Alleyson chiude in 1h18’12”. Alberto Rabellino è invece stato il primo a transitare al traguardo volante, posto 800 metri dopo la partenza.